Ciquant’anni ad ottobre, un curriculum importante nella gestione di enti pubblici e privati, presidente della Banca di Credito Cooperativo degli Ulivi Terra di Bari e come ultimo incarico pubblico la gestione della Ruvo Multiservizi. L’avvocato Francesco Biga, cugino dell’omonimo e più conosciuto ex legale di Matarrese e Paparesta, è il nuovo presidente della Bari Multiservizi. Per qualcuno è già l’uomo senza volto, a causa della sua ritrosia a comparire e farsi immortalare. Schivo, ma determinato anche in considerazione del retroscena che ha portato alla sua nomina.

Biga non aveva gradito le dichiarazioni del sindaco Antonio Decaro circa l’inadeguatezza dei curriculum arrivati dai professionisti baresi, invitati dal primo cittadino a farsi avanti per dare una mano alla città nella gestione delle municipalizzate. Mancanza che aveva spinto Decaro a ovviare alla sua originaria idea, chiamando alcuni dirigenti comunali nei Consigli di amministrazione delle aziende partecipate. A quel punto Biga ha preso carta e penna e ha scritto una lettera di fuoco al sindaco di Bari, in cui lo invitava ad approfondire l’analisi del suo curriculum (allegato). Decaro, fatte le sue opportune ricerche è tornato sui suoi passi, decindendo di affidare all’avvocato la presidenza della Bari Multiservizi.

Non ho mai frequentato nessun partito e sono assolutamente al di fuori dal monto politico – spiega Biga al telefono – Sono stato scelto esclusivamente per il mio curriculum. Non so nulla ancora dell’azienda, se non ciò che scrivete sui giornali. Adesso è importante far parlare della Multiservizi per ciò che riesce a fare per la città e non per altre ragioni”. Al presidente Francesco Biga il nostro sostegno.