©Dpa/ Lapresse 15-06-2004 Italia Interni Scuola, Esami di Maturità

Un’interrogazione parlamentare per far luce sulle presunte violazioni delle norme essenziali a garanzia della regolarità dei test di ammissione alla facoltà di medicina e odontoiatria svoltisi lo scorso 8 settembre presso l’università degli studi di Bari. A firmarla sono i deputati pugliesi del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Brescia e Francesco Cariello, che l’hanno depositata oggi e indirizzata al Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca.

Secondo quanto denunciato dall’associazione studentesca «LINK» e dal rappresentante degli studenti in Senato Accademico, le buste all’interno delle quali erano custoditi i plichi con le domande del test di ammissione erano aperte, mentre una di queste era completamente priva dell’adesivo del ministero. Sempre secondo le testimonianze dei partecipanti al test, si evince che al termine della prova e dopo il ritiro delle penne per completare i quiz da parte dei commissari, una ragazza avrebbe continuato a barrare i quesiti della prova di ammissione utilizzando un’altra penna che aveva in tasca.

“Si tratterebbe del secondo episodio di violazione del materiale ministeriale della prova di ammissione per la facoltà di medicina e odontoiatria registratosi presso l’università degli studi di Bari – dice il deputato pugliese Giuseppe Brescia, membro della VII Commissione Cultura – memori delle irregolarità riscontrate durante i test di ammissione dell’8 aprile 2014, poi comprovate da indagini ministeriali, l’università degli studi di Bari e il Ministero dell’istruzione avrebbero probabilmente dovuto adottare misure di controllo più rigide che potessero garantire la trasparenza dello svolgimento dei test di ammissione. Alla luce di quanto riportato dai candidati, chiediamo al Ministro dell’istruzione di verificare l’accaduto e, eventualmente, di adottare misure specifiche per impedire il ripresentarsi delle medesime violazioni nell’ateneo di Bari e in quelli di tutta l’Italia”.