Con 31 voti a favore Mario Loizzo è stato eletto presidente del Consiglio regionale della Puglia della decima legislatura. Dieci preferenze sono andate alla consigliera del M5S Antonella Laricchia, mentre dieci consiglieri hanno votato scheda bianca. Il consiglio regionale ha eletto anche i due vicepresidenti dell’Ufficio di presidenza, si tratta di Giuseppe Longo (I popolari) con 24 voti e Giandiego Gatta (Forza Italia) con 17 voti.

Questo il curriculum di Loizzo:

Mario Cosimo Loizzo è nato a Sannicandro di Bari, dove risiede, il 1 gennaio 1951. È sposato con Rosaria Carone e ha due figli: Dario e Davide. Il padre, Filippo, era un dipendente della Provincia e un amante della campagna. Ha conseguito il diploma di scuola media superiore, presso l’Istituto Bianchi-Dottula di Bari.
Negli anni in cui la politica era passione, sacrificio e militanza totalizzante, in tanti, rinunciando a incarichi e attività di lavoro remunerative, sceglievano di fare quello che allora veniva chiamato “il rivoluzionario di professione”, poi attenuato col termine più neutro di funzionario di partito o di sindacato. Loizzo scelse questa seconda strada, per affinità con le origini contadine della sua città e della sua famiglia, entrando giovanissimo nella Federbraccianti Cgil di Bari, una delle più forti e organizzate d’Italia.

Nella grande organizzazione, la tutela dei braccianti era particolarmente intensa nella Conca barese, in cui l’agricoltura negli anni ’70 cominciava a conoscere i primi elementi di innovazione e nello stesso tempo vedeva l’ampliamento dei diritti della categoria rispetto al passato, quando, per conquistare un contratto, occorreva mettere le città sotto assedio, quasi sempre a metà luglio.

Per il suo impegno, Loizzo venne chiamato a Roma, dove lavorò per alcuni mesi sempre nella Federbraccianti Nazionale, allora guidata da Donatella Turtura, sindacalista tenace e raffinata intellettuale. Ma le radici pugliesi erano molto profonde e Loizzo rientrò in Puglia, diventando prima segretario della Camera del Lavoro di Bari, poi segretario regionale aggiunto e infine segretario generale della Cgil Puglia.

Erano gli anni in cui la Puglia, oscillava tra immobilismo e dinamismo: in quel contesto, la funzione del Sindacato è stata estremamente utile per agevolare i processi di crescita della società pugliese insieme alla tutela dei diritti del mondo del lavoro.

Nel 2000, Loizzo si candida alla Regione nelle liste del Pds e viene eletto consigliere regionale, assumendo la carica di vicepresidente del gruppo e della I commissione consiliare permanente (bilancio e programmazione). Viene rieletto nel 2005 e designato assessore ai trasporti e alle vie di comunicazione, nella prima Giunta Vendola. La legislatura segnò una profonda rivoluzione nel settore dei trasporti, che vide la Puglia recuperare nuovo slancio nel completamento e programmazione delle infastrutture, nei comparti della portualità e aeroportualità e nel settore ferroviario e del trasporto locale. Rieletto ancora nel 2010, svolge il suo lavoro nella I commissione, in qualità di vice presidente e nella VII Commissione.

Alle regionali del 31 maggio 2015, il Pd regionale gli concede all’unanimità la deroga per il quarto mandato e Loizzo, rieletto con 12.273 voti viene eletto presidente del Consiglio regionale della Puglia nella seduta del 22 luglio 2015.