Il discorso di Emiliano nel suo insediamento, bellissimo. Nella prima seduta del Consiglio regionale, dopo il giuramenteo come Presidente della Giunta, Michele Emiliano ha illustrato le linee di programma in un discorso ricco di intenzioni e volontà attraverso il quale sembrava voler convincere, più che altro, le opposizioni.

Un programma fitto, che spazia dalla sanità, al bilancio, passando per il ciclo dei rifiuti e la lotta all’omofobia, per cui più volte, nel corso della presentazione, il governatore ha chiesto all’intero Consiglio, tanto alla maggioranza, quanto all’opposizione, la volontà di far fronte comune per il miglioramento della Puglia.

In un discorso dai toni “Amarcord“, il presidente ha citato Roosevelt e la sua politica di accoglimento degli artisti, ha ricordato il giudice Livatino, ha scherzato sul proprio carisma e la campagna elettorale, avvertendo i consiglieri che per l’attuazzione del programma saranno sangue, sudore e lacrime. Con una sola certezza, però: se non si riesce ad attuarlo, si torna a casa: “Perchè se non si riesce a fare una cosa, si cambia mestiere”.

Insomma, il programma, bellissimo. Staremo a vedere cosa si realizzerà.