«Apprendiamo dagli organi di informazione della sconcertante vicenda che ha coinvolto la signora Giovanna – dichiarano i neoconsiglieri regionali M5S Antonella Laricchia, Rosa Barone, Cristian Casili, Mario Conca, Grazia Di Bari, Marco Galante e Viviana Guarini – e desideriamo esprimere solidarietà ed augurare pronta guarigione alla donna, ennesima vittima di un sistema sanitario ormai al collasso dopo scelte politiche scellerate degli ultimi 20 anni. Auspichiamo che in tempi brevi si possa far luce sulla vicenda e si possano chiarire le eventuali responsabilità».

Il Movimento 5 Stelle è intenzionato ad andare più a fondo. «Desideriamo rispondere a questo ennesimo caso di malasanità con delle proposte concrete le stesse contenute nel programma che intendiamo portare avanti in questa legislatura – incalzano i consiglieri – Nello specifico tracciabilità e appropriatezza delle diagnosi con Istituzione di un sistema di controllo sull’appropriatezza delle diagnosi e delle terapie, attraverso lo sviluppo di protocolli standard per percorsi diagnostico-terapeutici-assistenziali».

Un modo per evitare che si ripetano situazioni analoghe a quella di Giovanna e di centinaia di altri pugliesi ogni anno. «La qualità dell’assistenza infatti – continuano i consiglieri M5S – non è fatta solo da numeri, ma principalmente dall’efficacia delle singole prestazioni. È necessario avviare un sistema di controllo della qualità delle prestazioni sanitarie fornite dai singoli operatori/strutture al fine di individuare le criticità, le superficialità e le inutili reiterazioni. Solo una capillare informatizzazione del sistema informatico sanitario potrà ricostruire sinteticamente il percorso assistenziale del singolo paziente e indicare quando e se, ai diversi livelli, si sia seguita la linea della best practice o della malpractice».

A questo punto la stoccata al nuovo presidente della Regione Puglia. «Auspichiamo che il neogovernatore Michele Emiliano – concludono i pentastellati – intenda rispondere a questa e alle tante emergenze pugliesi con fatti concreti e proposte celeri, piuttosto che continuare a impegnare le proprie energie in inutili e continui giochi di poltrone. Per quanto ci riguarda, a breve intendiamo incontrare i direttori generali delle Asl, del Policlinico e degli Ospedali riuniti di Foggia per richiedere nuovamente e far chiarezza sull’assenza di atti aziendali approvati dalla regione puglia, una situazione che rende la nostra sanità di fatto illegittima. Senza analisi del territorio non è possibile pianificare un buon sistema sanitario».