Lo avevamo beccato a imbrattare i muri di Bari con manifesti elettorali abusivi alla caccia di qualche voto in più, magari proprio quello determinante per poter sedere tra i banchi del prossimo Consiglio regionale. Incontrato casualmente a un evento mondano, Emilio Pistolato si era scusato con i baresi ai nostri microfoni, promettendo di farli rimuovere, ma così non è stato.

Nei pressi di parco 2 giugno abbiamo infatti scoperto altri manifesti abusivi, col faccione sorridente di Pistolato a cercare di convincerci della sua “impresa”, come recita lo slogan, affisso sul cartello utilizzato per segnalare la presenza di un cantiere con tutti i dati dei soggetti coinvolti nel progetto. In cima al cartello la dicitura “Comune di Bari”. Forse quella scritta ha mandato in confusione Pistolato, che avrà lo avrà confuso con le plance messe a disposizione dall’ammistrazione per il periodo delle elezioni.

Le promesse fatte vanno mantenute.