Ho appreso questa mattina dell’articolo pubblicato sul vostro sito. Ancora una volta, come è stato per le scorse amministrative, mi vengono imputate volontà di candidatura. Lo scorso anno erano alle amministrative, questa volta alle Regionali. L’anno prossimo, immagino, alle Politiche, se Renzi deciderà di dare forfait. Dissi allora che non mi sarei candidata e lo ripeto anche questa volta. Svolgo orgogliosamente una professione – quella di giornalista – da 25 anni e non sono mai stata iscritta ad alcun partito, né ho mai partecipato – se non per lavoro – ad alcuna manifestazione di area. D’altra parte fra due mesi si potrà verificare. Naturalmente, io posso rispondere solo per me stessa. Per tutte le altre donne che volessero candidarsi (e non mi pare di rintracciarne nell’associazione), non posso che approvare: SGD promuove la partecipazione delle donne alla politica.

Per quanto riguarda SGD, invece, non intendo entrare nel merito. Ricordo appena che, in termini di risultato, ad un anno giusto di vita inaugureremo, domenica prossima, la “Casa delle donne del Mediterraneo”: obiettivo inseguito delle donne di tutte le associazioni da più di una decina d’anni ed emerso anche come prioritario ai tavoli della nostra tre giorni in Vallisa, lo scorso anno. Riteniamo che sia un risultato storico per questa città e intendiamo condividerlo con tutte le donne, aprendo la gestione di quel contenitore alle associazioni che saranno protagoniste nell’indicare obiettivi futuri e percorso. Noi offriremo solo il nostro contributo – uno fra tanti – già raccolto negli scorsi mesi in Provincia. Questo percorso, naturalmente, non è stato facile e la dialettica interna ci sta fra teste diverse (nel direttivo provvisorio siamo in 14).

Non alimenterò polemiche, specie fra donne, ho già detto nell’ultima assemblea che ho fretta di passare il testimone in mani più giovani, ricordando a tutte che si tratta di volontariato puro. Credo di aver contribuito personalmente a costruire un obiettivo importante per le donne di questa città. Il prossimo lo annunceremo domenica, alla Casa delle donne. A te, Fortunata, ricordo che io vivo in una redazione. Lì c’è sempre una segreteria che può segnalarmi le telefonate.  

Lorena Saracino