Lavoro e reddito minimo al centro del programma elettorale dei 5 Stelle presentato dalla candidata alla presidenza della Regione Puglia, Antonella Laricchia. Un programma comunque aperto alle proposte dei cittadini che il movimento incontrerà da qui alle votazioni.

«La nostra regione ha già tutto ciò che ci serve per creare numerose opportunità di lavoro – dice Laricchia – Il nostro programma è un semplice ma potentissimo volano di tutela, investimento e potenziamento delle immense risorse culturali, artistiche e naturalistiche che il nostro territorio già possiede ma che semplicemente fino ad oggi la politica ha ignorato. Quando non lo ha addirittura danneggiato».

Sono venti i punti che racchiudono gli obiettivi dei grillini. Al primo posto, le politiche di sostegno al reddito. «Ben il 28% delle famiglie pugliesi vive sotto la soglia di povertà – continua Laricchia – La nostra Regione, peraltro, occupa un preoccupante quartultimo posto per reddito pro-capite in Italia. Il reddito minimo garantito non può che essere, dunque, la nostra priorità”. Ulteriore sostegno ai cittadini pugliesi, saranno le politiche sul diritto alla casa con il «potenziamento dell’osservatorio regionale della condizione abitativa (ORCA)» e l’aiuto alle giovani coppie per l’acquisto della prima abitazione.

Sulla questione della sanità. «Il M5S punta ad una sanità d’eccellenza che ponga al centro i cittadini e che permetta di curarsi rimanendo in Puglia, senza essere costretti a raggiungere regioni lontane, costringendoci ad aumentare il divario – prosegue la candidata governatrice – Potenziamento della sanità territoriale e domiciliare, lasciando ai grandi ospedali solo la gestione dei casi più gravi. Punteremo molto sulla prevenzione, ma basterà mettere fuori la politica dal mondo della sanità per permettere al personale di valorizzarsi e di essere più efficiente. Quello che è sotto gli occhi di tutti è che i due lustri di Vendola hanno perpetrato le stesse scellerate scelte di Fitto».

Emiliano ha dichiarato che in caso di elezione terrebbe per sé la deleghe alla sanità. «La delega alla sanità è una cosa molto seria – conclude Laricchia – quelle di Emiliano sono dichiarazioni pressapochiste. Nella sanità c’è l’85% del budget regionale e noi stiamo incontrando degli esperti e valutando le persone migliori alle quali affidare l’incarico».