foto di repertorio

Alla luce dei recenti atti criminosi che stanno interessando tutta la Puglia, ed in particolare Bari, i parlamentari del Movimento 5 Stelle bussano alla porta di Alfano per richiedere un maggiore e serio sforzo dello Stato nella lotta alla criminalità regionale. Lo fanno con una nuova interrogazione al Ministro dell’Interno in cui elencano una serie di oltre 20 episodi “gravi” tra omicidi, rapine e atti di vandalismo che hanno interessato il solo capoluogo soltanto nei mesi di dicembre e gennaio.

Episodi gravissimi – commentano i parlamentari M5S pugliesi Brescia, Scagliusi, De Lorenzis, L’Abbate e Cariello – che ormai sono all’ordine del giorno e che purtroppo mettono in serio pericolo la sicurezza dei cittadini. Non è pensabile che un padre che sta camminando tranquillamente per strada con suo figlio si ritrovi al centro di una sparatoria o che un uomo che si ritrova all’interno di una agenzia di scommesse si ritrovi puntata la pistola alla tempia da un rapinatore. Con questo atto abbiamo presentato solo alcuni dei principali eventi criminosi avvenuti solo nell’ultimo periodo nel capoluogo, ne faremo seguire altri per le altre zone di Puglia e non ci fermeremo fino a quando il ministro Alfano non prenderà seri provvedimenti per garantire la sicurezza di tutti i cittadini pugliesi

Un’interrogazione sulla criminalità in Puglia che segue quella già presentata a settembre 2013, oltre un anno fa sullo stesso tema dal deputato Giuseppe Brescia ed alla quale il viceministro dell’Interno Filippo Bubbico aveva risposto assicurando la “grande attenzione riservata alle problematiche della provincia barese”, aggiungendo che in Puglia la carenza di organico delle forze dell’ordine corrisponde “a un’aliquota del -10 per cento circa, rispetto al -14,2 per cento della media nazionale”.

In merito si esprime anche la candidata alla presidenza della Regione Puglia, Antonella Laricchia: “Sono fermamente convinta che non ci si possa accontentare quando c’è in gioco la vita e la sicurezza dei cittadini. Lo Stato ha il dovere di garantire a tutti i cittadini pugliesi onesti la possibilità di passeggiare serenamente per le nostre strade. Lo Stato deve fornire alle nostre forze dell’ordine, che già sono chiamate a svolgere un compito assai duro e che vorrei ringraziare di cuore per il loro lavoro, il necessario supporto di cui necessitano.
Ma non è solo con provvedimenti repressivi che si possono eliminare questi gravi atti di violenza, è necessario che sempre più le istituzioni promuovano una cultura basata sulla tolleranza del prossimo e sull’inutilità della violenza qualunque essa sia , partendo proprio dalla formazione, cioè dalla scuola. Le istituzioni devono muoversi.”