Prima risposta del senatore d’Ambrosio Lettieri, coordinatore cittadino Forza Italia, Bari Grande Città, dopo che il sindaco Decaro ha accolto l’invito del parlamentare a fare fronte comune per la lotta alla criminalità nella città di Bari.

Prendo atto con piacere che finalmente il sindaco Decaro accoglie l’invito che da parlamentare del territorio e da coordinatore cittadino di Forza Italia avevo lanciato diversi giorni fa orientato a fare fronte comune per promuovere finalmente azioni positive per la sicurezza e la lotta alla criminalità, in netta discontinuità con il passato recente dell’amministrazione guidata dal suo predecessore che ha ignorato quella che ormai è diventata una emergenza, anche sociale.

È evidente che la costituzione di un gruppo di lavoro trasversale, come lo definisce il sindaco, aperto anche ai parlamentari, non può in alcun modo significare uno scarico di responsabilità da parte della maggioranza e della giunta comunale che, in quanto tali, sono chiamate a governare la città.

Certo, avremmo voluto che questa situazione non giungesse ad essere la polveriera che ormai è, anche alla luce del disagio economico e sociale che diventa sempre più grave e che avrebbe richiesto una attenzione della prima ora. Che Bari sia sede di Cie e Cara, che siano presenti sul territorio cittadino comunità rom e cittadini stranieri cui è stato riconosciuto l’asilo politico, entrambi con situazioni bisognose di soluzioni adeguate, che vi fosse un problema relativo alla seconda accoglienza per i migranti e al modo in cui vengono impiegate le risorse, che stiano aumentando esponenzialmente le persone in difficoltà, le nuove povertà in questa città con le piazze e i quartieri offerti al degrado e alle pratiche illegali, è evidente che una amministrazione comunale non può scoprirlo oggi.

Ma meglio tardi che mai. La popolazione percepisce da tempo un senso di profonda insicurezza, perché nulla è stato fatto sinora per evitare quello che oggi è sotto i nostri occhi: una guerra tra poveri che determina reazioni comprensibili in assenza di politiche adeguate, efficaci, che si traducano in servizi reali.

Dunque, ripeto, oggi quel che ho detto sin da giugno nel mio appello pubblico a Decaro: va profuso ogni nostro sforzo unitario, a livello locale e parlamentare, perché sia varato al più presto un piano per la sicurezza, ma non solo. Anche politiche efficaci per la prevenzione del disagio sociale e il sostegno pieno alle persone in difficoltà. Un terreno, quello della povertà e del degrado, anche urbano, oltre che sociale, che rischia di diventare sempre più terreno di coltura per la criminalità e che fa scoppiare contraddizioni e contrapposizioni confuse.

Accanto alla compagine consiliare di maggioranza e opposizione, e ai parlamentari, aggiungerei quella dei Municipi e della Città metropolitana, che non va tenuta fuori, ma che anzi va coinvolta in un progetto complessivo che guarda ad una nuova stagione della sicurezza e della prevenzione del disagio sociale”.