A pochissimi giorni da un altro tête a tête (con l’eurodeputata Elena Gentile che prima aveva  il suo endorsement per Dario Stefano e poi “delusa da Guglielmo Minervini” decide, dopo una bella mangiata di polpi e cozze pelose di appoggiare Michele Emiliano alle prossime primarie del centro sinistra), Michele Emiliano invita a pranzo un’altra prima donna della politica cittadina, Desirée Digeronimo, ex pm antimafia (come Emiliano) affettuosamente detta lady emendamento, dal numero enorme che ne presenta, insieme all’altro consigliere di opposizione Giuseppe Carrieri, ad ogni Consiglio Comunale.

Si sono visti all’Hotel Boston e questa volta, ad arte, non hanno fatto trapelare nulla per cui nessuna telecamera e nessun microfono hanno potuto testimoniare il casto connubio. In ballo, ovviamente, l’appoggio politico di Desirée e di coloro che la seguono quasi con fanatismo (anche se al Comune, a maggio del 2014, la lista di Lady Emendamento ha raccolto un misero 3 per cento scarso) per le prossime primarie del 30 novembre. Un appoggio che potrebbe poi trasformarsi in un posto nella lista di Emiliano alle prossime regionali.

Insomma, la campagna acquisti di Emiliano ,che sembra aver adottato come slogan della sua performance pre elettorale lo slogan “ogni lasciata è persa”, continua fra un aperitivo al caffè Borghese e pranzi qui e lì a Bari e non solo. C’è da chiedersi solo se l’ex collega Desirée restarà ancora così seduttiva e interessante (da un punto di vista elettorale, anche se il Tar dovesse dichiararne la decadenza da Consigliera Comunale, a favore di uno Schittulliano, Giovanni Lucio Smaldone. Se ne discuterà il 19. Nel frattempo, Emiliano ha incassato l’appoggio di Desirée. C’è sempre tempo per ripensarci.