Dichiarazione di Franco Pastore consigliere regionale gruppo Misto/PSI:
«Il denaro è poco e così si taglia, si tagliano le postazioni e le composizioni delle stesse. Così può succedere che in una postazione di 118 possa mancare un infermiere, perché non ci sono i soldi per gli straordinari e il personale sanitario è già messo a dura prova e, dalla Bat a Lecce, i turni possano restare sguarniti. E’ accaduto a giugno e ora la situazione non è cambiata radicalmente e ovunque.Le criticità del 118 pugliese si fanno sentire ancor di più in estate, mettendo a dura prova il sistema.La Regione e l’assessorato regionale alla Salute devono intervenire per sanare situazioni palesemente irregolari ma, soprattutto, che non assicurano ai pazienti le cure necessarie e migliori e agli operatori sanitari di essere nelle condizioni di operare al meglio.A questo si aggiunga la incomprensibile ingiustizia della discriminazione subita da una cinquantina di medici, esclusi dal bando regionale di novembre 2013 per la assegnazione delle zone carenti al mese di settembre 2012 nel 118, in tutte e sei le Asl regionali.Un bando impugnato, sul quale il Tar si è espresso tre mesi fa, disponendo semplicemente che, essendo la situazione coperta fino a dicembre prossimo con i contratti in corso, entrerà nel merito a ottobre 2014.La burocrazia è il nemico numero uno della sanità e dei diritti dei cittadini».