Silvio Maselli alla Cultura, Vincenzo Brandi al Contenzioso, certamente in giunta Carla Palone e Pietro Petruzzelli. All’Urbanistica una giovane professionista barese d’origine, che si è fatta valere in Veneto. Certo il conferimento a un’altra donna, sempre barese d’origine ma radicata altrove, l’assessorato al Welfare. Assessori certi anche Pierluigi Introna di Sel e Teresa Masciopinto di Convochiamoci per Bari. In corsa anche uno dei candidati della lista “Decaro per Bari”. Al momento sembra favorito Angelo Tomasicchio. Come annunciato, e in ogni caso, la giunta sarà composta da 5 uomini e 5 donne. Sono ore caldissime e la conferenza stampa per la presentazione della nuova giunta potrebbe essere convocata molto presto.

Antonio Decaro è intenzionato ad andare fino in fondo nonostante le pressioni della coalizione e di quanti non hanno intenzione di mollare la poltrona. E allora via i tromboni della politica e largo ai giovani (il più anziano della giunta sarà Vincenzo Brandi con i suoi 45 anni). Tutti  professionisti dal curriculum inattaccabile. Niente autisti e auto blu, nessun arrivismo personale ai danni della città e dei baresi e soprattutto la propensione a lavorare almeno 12 ore al giorno. Non solo proclami il neo sindaco del capoluogo pugliese fa sul serio. A schiena dritta sta portando avanti il suo progetto di cambiamento.

Decaro sa che non sarà facile scrollarsi di dosso le zavorre e allora, come fosse un pokerista è pronto a un colossale all inn. Lo fa mettendo sul tavolo una squadra forte, motivata e pronta a mettersi al servizio della città. Certo alcuni nomi potranno far storcere il naso a qualcuno, ma sono in ogni caso nomi a lui graditi, con tutto ciò che questo comporterà. Ecco alcuni componenti della squadra, tra pochissime conferme e molti cambiamenti: Vito Leccese nuovo Capo di gabinetto al posto di Antonella Rinella; Davide Pellegrino, l’attuale capo di gabinetto di Nichi Vendola, sarà il nuovo Direttore generale; via il comandante dei Vigili urbani Stefano Donati; il candidato alla Presidenza del Consiglio Comunale è l’uscente Pasquale Di Rella, indicato ufficialmente dal Pd e particolrmente gradito al sindaco (l’unico problema, in questo caso, potrebbe essere rappresentato dalla votazione a scrutinio segreto). Non del tutto rottamato Alfonso Pisicchio, destinato a rappresentare il Comune di Bari nell’Area Metropolitana; conferma per il Segretario generale Mario D’Amelio. 

#chiamadecaro diventa qualcosa in più di uno slogan elettorale. In queste ore il sindaco sta iniziando a farsi apprezzare anche dai più scettici. Si ferma per strada e dà appuntamento ai cittadini che chiedono di parlare con lui. Nella cerimonia di insediamento ha ribadito di voler essere il sindaco di tutti i baresi. Il primo passo ci sembra quello giusto. Certo, dovrà superare diverse prove e ostacoli, ma la schiena sembra essere abbastanza dritta per reggere a colpi e contraccolpi.