«Domenica 8 giuno io andrò a non votare Antonio Decaro e Domenica Di Paola e lo farò opportunamente verbalizzare dai presidenti dei seggi». Donato Cippone, candidato consigliere comunale nella lista che faceva capo a Desirèe Digeronimo, è tutt’altro che rassegnato a sotterrare l’ascia di guerra. La tensione è plateale. Con una lettera aperta, Cippone invita chi aveva già scelto di non recarsi alle urne a far verbalizzare la propria scelta dai presidenti dei seggi. Il riferimento è alle sorti giudziarie dei due candidati: Antonio Decaro per il centrosinistra e Domenico Di Paola per il centrodestra. «A causa della Legge Severino – spiega Cippone – potremmo ritrovarci senza sindaco ed essere costretti a tornare alle urne. In quel caso le spese ricadrebbero sul bilancio comunale». Tra le ipotesi anche quella di una class action.
Ecco il testo della lettera:

CHIEDO (ai sensi Cfr. Art. 54, primo e secondo comma, T.U. n. 570/1960) al Presidente del Seggio (nel mio caso sez. 330) di verbalizzare in maniera sintetica e veloce la mia dichiarazione – che segue – allegando la stessa al “Verbale” unitamente ai ritagli della Gazzetta del Mezzogiorno (Cronaca di Bari), Corriere del Mezzogiorno (inserto del Corriere della Sera) e Repubblica Bari (appendice de “la Repubblica”) tutti relativi alle edizioni del giorno 6 giugno 2014 in cui è riportata la notizia che l’ingegner Antonio Decaro e il dottor Domenico Di Paola si sono scambiati reciprocamente delle accuse di “essere indagato per corruzione il Di Paola e di dover affrontare un processo di II grado il Decaro per tentato abuso d’ufficio”… Vicende giudiziare, sempre secondo le loro dichiarazioni, di cui gli stessi erano a conoscenza in tempo utile per rinunciare alle loro rispettive candidature..

DICHIARAZIONE: il sottoscritto cittadino elettore Donato Cippone, a seguito di notizie di stampa e TV, non si sente rappresentato da nessuno dei candidati sindaco che concorrono alla fase di ballottaggio ne’ dalle liste ad ognuno dei due collegati.. Pertanto chiedo di verbalizzare che: qualora si dovesse tornare a votare per il rinnovo del Consiglio Comunale di Bari prima della scadenza naturale della istituenda Consigliatura 2014/2019, per motivi che dipendono dalle note vicende giudiziarie dei due Candidati sindaco di cui abbiamo appreso notizia da Telenorba e dai principali Quotidiani locali, il qui presente elettore si riserva fin da ora, in ogni piu’ opportuna sede, ogni ragione di danno nei confronti di Decaro Antonio e di Di Paola Domenico, e delle Forze politiche e delle Liste che rappresentano, per tutto quanto ne dovesse conseguire vieppiu’ perche’ gli stessi sono consapevoli del fatto che la Legge Severino potrebbe, in caso di loro condanna, interdire la loro presenza dai Pubblici Uffici o, addirittura, in caso di condanna definitiva, annullare le elezioni amministrative..

PS: mi riservo inoltre di produrre a chi di competenza il video della trasmissione “il Graffio” andato in onda su Telenorba in cui i due Candidati Sindaco si sono confrontati e reciprocamente accusati…