Di seguito, pubblichiamo l’appello che Eugenio Lombardi, candidato sindaco per Bari, ha rivolto agli altri candidati per una campagna di contenuti.

La scelta di candidarmi a sindaco, dopo l’impegno di una vita devoluta alla mia città e alla mia terra, mi fa essere più vicino agli umori e ai modi della campagna elettorale; ma ora sono molto preoccupato. La città ha perso la bussola e, nel disperato tentativo di rimanere a galla, sta vendendo i suoi beni più preziosi.

Una prospettiva potrebbe esserci, se solo si avesse conoscenza e si prendesse coscienza e di quello che a Bari non è stato mai seriamente compreso e considerato.

E’ in atto una campagna elettorale tutta muscolare dei candidati “forti” che alzano il tono della lotta per vincere: ma vincere cosa? Il diritto di cercare di traghettare Bari in un porto più sicuro, o quello di continuare a farne terreno di conquista elettorale per avere poi una fetta della torta?

Mi appello ai candidati sindaci di tutti gli schieramenti: basta con una campagna elettorale brutta, superficiale, priva di contenuti e basata solo sulla caccia a sostegni di qualunque natura essi siano: Bari ha bisogno di altro ed è adesso e non dopo che si deve dichiarare cosa si farà per il suo futuro e con quali mezzi. Propongo un incontro fra tutti  i candidati per definire un decalogo di impegni inalienabili per la vita della città, che superino le barriere  di parte e vengano realizzati chiunque sarà il sindaco di Bari.

Al di là delle dichiarazioni espresse da uffici-stampa e tecnici arruolati per la bisogna, i candidati:

1.       Si impegneranno al  recupero e riqualificazione di quello che già c’è, o continueranno a consentire l’espansione edilizia? E sono a favore del recupero delle campagne circostanti, ancora ricche di capacità produttiva agricola e pregne di antichissima storia, o le lasceranno in balia delle mille discariche abusive sorte ovunque?

2.       Promuoveranno un rinnovato rapporto di Bari con la sua costa, che non è solo quella centrale ma va da Torre a mare a Santo Spirito e oltre?

3.       Promuoveranno un reale recupero delle aree periferiche, anche nello spirito di un decentramento tecnico-gestionale vero e non di facciata?

4.       Stimolaranno e renderanno concreta e trasparente  la partecipazione dei cittadini alle scelte pubbliche e alla loro gestione, anche sulla base delle intenzioni promosse dal Piano Urbanistico generale in fase di redazione?

5.       Opereranno per una mobilità urbana che ridia respiro alla città, limiti il traffico privato,   renda più efficiente il trasporto pubblico e quello alternativo delle biciclette?  e facendo in modo che l’handicap resti solo una condizione mentale di chi non ha capito che siamo tutti con pari diritti e dignità?

6.       Adotteranno una forte e innovativa politica di raccolta differenziata dei rifiuti urbani , anche nell’esigenza di una pulizia della città, oggi molto critica e della riduzione dei costi di raccolta ed energetici?

7.       Promuoveranno politiche culturali non più espresse con sostegni personali ad amici e gruppi di riferimento? Recupereranno i grandi contenitori urbani centrali e periferici (tra cui Caserma Rossani, ex Centrale del latte, vecchi Mercati generali, Centro direzionale del san Paolo ormai vuoto, Manifattura Tabacchi, Ospedale Militare), affinché diventino definitivamente luoghi di produzione e fruizione culturale e non più di speculazione?

8.       Attueranno politiche  abitative destinate alle fasce deboli della popolazione , non legate alla costruzione di brutte case-parcheggio o al forzoso trasferimento delle famiglie bisognose in luoghi lontani dalla propria città?

9.      Ridaranno dignità presente e prospettiva futura ai tanti giovani in cerca di lavoro,  agli adulti che lo hanno perso e non riescono più a trovarlo, ai professionisti onesti e competenti ma sempre bypassati da colleghi scorretti e politicamente accasati?

10.   Opereranno per ridare centralità a Bari in un contesto di rapporti internazionali, riferiti all’area mediterranea ma a confronto con quella centro-nordeuropea? Ed in questo, che prospettive daranno alle grandi strutture della Fiera del Levante?

E’ un decalogo e  tante altre questioni potrebbero essere poste; ma credo che basti per scrivere una nuova pagina di storia della città, fatta di valori, passioni, impegni, competenze,onestà intellettuale e personale.

I proclami, i colpi di scena elettorali per conquistare voti, per favore metteteli da parte e cercate di convincere, non di vincere: davvero, Bari ha bisogno di altro.

Mi appello ai media, anche ai giornali che fino ad oggi non hanno ritenuto di prendere in seria considerazione la mia candidatura: era e resta una piccola candidatura, un impegno civico come lo è stato per 25 anni, che non dovrebbe preoccupare nessuno ma che, invece, già tanto è stato colpito.

Chiedo che questo mio appello venga amplificato e si possa giungere ad un incontro cittadino libero, trasparente, trasmesso per radio, televisione, stampa on-line e tradizionale. La città venga messa in condizioni di scegliere con molta serietà il proprio direttore d’orchestra, di sapere quali saranno i musicisti e, soprattutto, quale musica verrà suonata.

Grazie.

arch. Eugenio Lombardi