Di seguito, pubblichiamo il comunicato stampa del candidato sindaco per Bari, Giacomo Olivieri su commercio, turismo, cultura e iniziativa nicolaiana.

“Commercio, turismo e cultura sono settori prioritari in considerazione delle ricadute sociali, economiche ed occupazionali ad essi collegati ma l’assetto della struttura organizzativa del Comune va rivisto per integrarli e per favorire il lavoro, tutelando la giusta armonia tra piccole, medie e grandi attività imprenditoriali”. Lo spiega Giacomo Olivieri, presidente di Realtà Italia e candidato sindaco di Bari, illustrando la sua proposta per lo sviluppo integrato della città.

“L’amministrazione deve fare la sua parte rilanciando l’offerta turistica con investimenti in manifestazioni culturali e ludiche; deve farla sino in fondo difendendo e promuovendo l’identità e la tipicità dei prodotti agroalimentari, artigianali, culturali. La competitività del sistema barese va messa poi a regime grazie a strette collaborazioni con le associazioni di categoria e la Camera di Commercio. Il dialogo con loro deve essere permanente per tarare incentivi ed agevolazioni, compresa la riduzione dei tributi locali, per sostenere la rete commerciale, artigianale e dei pubblici esercizi. Ed  affinché si abbia un ritorno positivo sul comparto commerciale e anche sull’accoglienza occorre – secondo Olivieri – stilare nei giusti tempi un calendario condiviso di eventi e manifestazioni tra l’amministrazione comunale  e gli operatori culturali, d’intrattenimento e turistici; così che i commercianti possano coordinarsi per concordare giornate e orari di apertura dei negozi. Si devono istituire, poi, appuntamenti fissi, con manifestazioni ripetute e arricchite di anno in anno, in modo da creare un legame con turisti e visitatori. Tra questi – propone Olivieri – l’amministrazione comunale deve istituire il “Natale con San Nicola” dal 6 dicembre alla domenica successiva al 7 gennaio, giorno in cui si festeggia il Natale ortodosso, che dovrà essere un periodo di celebrazioni, festeggiamenti e di richiamo con eventi religiosi, culturali, ludici, sportivi ed enogastronomici”.

“Bari deve favorire e promuovere l’accoglienza dei pellegrini che arrivano da tutte le parti del mondo per omaggiare il Santo, che unisce Occidente e Oriente. E Farlo promuovendo l’immagine della città. Con turismo e cultura deve andare di pari passo anche il commercio nel nome di San Nicola, che non a caso è anche  il patrono dei commercianti. L’immagine della città non ha saputo seguire la propagazione del culto nicolaiano,  ma – aggiunge Olivieri – l’animo levantino dei baresi deve tornare a superare i confini e farsi conoscere all’estero: in Europa e in Asia mediorientale anche in considerazione dell’Expo che si terrà il prossimo anno nel nostro Paese. In questo scenario il ruolo del Comune deve essere, fuori dai confini cittadini, di valorizzazione delle eccellenze e al suo interno di sostegno alla rete commerciale, artigianale e dei pubblici esercizi”.

“Anche il nascente centro congressuale cittadino deve tradursi in una grande fonte di sviluppo e per farlo in tempi rapidi dovrà sfruttare l’attività promozionale del ‘Bari Convention Bureau’, società consortile del turismo business Mice (Meetings, Incentives, Conventions and Exhibitions), chiamato a promuove la città come destinazione ottimale per ospitare eventi e congressi. Da parte sua l’amministrazione comunale – conclude Olivieri – deve anzitutto avviare un progetto di censimento delle strutture idonee ad ospitare meeting e congressi, inserendole in una mappa del territorio che comprenda anche i luoghi d’interesse. Inoltre, grazie a un servizio d’informazione e accoglienza, deve diventare punto di riferimento affidabile per il turismo d’affari e gli organizzatori di eventi, avendo anche riguardo a favorire la pianificazione del tempo libero e gli spostamenti con i mezzi pubblici dei congressisti. È una sfida per rendere Bari attraente e competitiva che pubblico e privato insieme devono vincere”.