Secondo le ricostruzione delle forze dell’ordine, i 5 avrebbero favorito la prostituzione di numerose giovani donne rumene, costrette a vendere il proprio corpo lungo la strada provinciale 231, in particolar modo sul territorio di Ruvo.

Le indagini erano già cominciate alla fine del 2012 e si sono protratte fino al luglio 2013, e avrebbero accertato un controllo capillare dei 5 criminali non solo degli spostamenti, ma anche dei comportamenti delle sfortunate ragazze con i propri clienti.

Al momento 3 elementi della banda sono in carcere, una quarta, una 23enne romena, è agli arresti domicialiari, mentre un quinto risulta ancora ricercato.