Il primo di questi è un’app realizzata per dare un tocco di innovazione e freschezza in più al Festival. Un giochino sullo stile space invaders da scaricare sul proprio cellulare per divertirsi a suon di musicisti robot. Tramite l’app “Rock Invaders”, il Giovinazzo Rock Festival vuole sensibilizzare gli amanti della musica su temi e problematiche troppo spesso trascurate.

«Quest’anno la comunicazione del Festival è partita proprio dallo sviluppo dell’app – spiega Tommaso Bonvino, presidente del circolo Tressett di Giovinazzo -. Avevamo in mente il classico Space Invaders e abbiamo pensato di giocare con l’idea dell’invasione aliena e dell’invasione rock. Allo stesso tempo – prosegue – abbiamo fortemente voluto legare il nostro festival ad un’operazione di sensibilizzazione sociale e ci è sembrato giusto contattare la Lega del Filo d’oro, con la quale già lo scorso anno, in occasione del concerto di Caparezza, avevamo collaborato».

L’applicazione, già presente sul market Android, sarà scaricabile a giorni anche dai possessori di I-phone e I-pad. Il costo è di 1,79 euro, il 55% del ricavato sarà devoluto alla Lega del Filo d’oro, che si occupa di assistere, educare, riabilitare e reinserire nella famiglia e nella società persone sordo cieche e pluriminorate psicosensoriali. La restante parte andrà al festival per offrire un servizio sempre migliore al pubblico.

Non da meno l’impegno sul fronte musicale. Ad aprire la tre giorni di musica e divertimento ci sarà Meg il 27 luglio, il 28 toccherà ai Ministri e il 29, a chiusura del Giovinazzo Rock, arriveranno i Motel Connection.

Gianluca Lomuto