Madonna Della Rosa (foto) è un grande centro abitato a sud-ovest di Molfetta, creato circa cinque anni fa. Si estende per 240mila m2, pari a sei campi da calcio, ed è già densamente popolato. Il quartiere però è sprovvisto di servizi. Nessun supermercato, nessuna scuola, posta, chiesa. Solo un paio di bar e una salumeria. Per ogni esigenza, gli abitanti devono necessariamente spostarsi verso il centro. A questo punto, sorge il problema.

Il quartiere è isolato rispetto alla città, collegato solo attraverso la statale 16 a sud e la provinciale 55 a nord. È proprio quest’ultima la via, tutt’altro che agevole e sicura, che i pedoni devono percorrere per raggiungere il resto di Molfetta . Camminare lungo la SP55 per 300 metri. Un’esperienza che non esitiamo a definire da “cardiopalma”.

Essendo di fatto una strada extraurbana, la SP55 è una strada a scorrimento veloce e non pedonale, con un limite di velocità di 60 kmh raramente rispettato. Non ha marciapiedi, piste pedonali o strisce e la carreggiata è larga appena per consentire a due auto di percorrerla nei due sensi di marcia. Chi vi transita a piedi deve rasentare il ciglio, venendo costantemente sfiorato dalle auto di passaggio che corrono anche a forti velocità. Spesso i pedoni sono costretti a schiacciarsi conto le pareti o i muretti che delimitano la strada. Addirittura fermarsi e scansarsi quanto più è possibile, per evitare di essere investiti.

In più, la strada è scarsamente illuminata e isolata. Percorrerla col buio è ancora più pericoloso, considerando poi che d’inverno il buio cala alle 17, non si parla di orari notturni ma di fasce che includono ampiamente l’ora di punta. È il più veloce collegamento da Madonna Della Rosa alla stazione ferroviaria, che in linea d’aria dista poche centinaia di metri, ma costeggiarla con bagagli anche piccoli è impresa impossibile.

Insomma, senza esagerare, raggiungere il centro di Molfetta da Madonna della Rosa per un pedone è un piccolo viaggio della speranza, con la costante paura di essere investito e la speranza che tutto fili liscio fino al marciapiede. Possibile che al momento della progettazione di un intero nuovo quartiere nessuno abbia pensato a una via pedonale che lo collegasse alla città? Possibile che per fare la spesa, accompagnare i figli a scuola, andare a messa si debba necessariamente prendere la macchina o l’autobus? Possibile che non ci sia una soluzione migliore?

18 maggio 2013

Pasquale Amoruso