I beni sequestrati ammontano a oltre 2,5 milioni di euro, mentre 11 sono le ordinanze di custodia cautelare eseguite nei confronti di presunti affiliati alla criminalità organizzata pugliese. Per loro le accuse sono di riciclaggio, intestazione fittizia di beni e impiego di capitali illeciti in attività economiche.

L’indagine “Adria”, cominciata nel maggio del 2010 sotto la direzione della Procura Distrettuale del capoluogo pugliese, ha riguardato una serie di investimenti e impieghi di denaro derivante da attività illecite da parte di un esponente di spicco del clan Capriati di Bari.

Ulteriori dettagli saranno resi noti durante la conferenza stampa prevista alle 11:30 di oggi presso gli uffici della Dia di Bari, in via Amendola 205/17. All’incontro prenderanno parte il procuratore della Repubblica Antonio Laudati e il sostituto procuratore distrettuale Carmelo Rizzo.

16 maggio 2013

Alessandra Morgese