I circa 22mila prodotti messi sotto sigillo hanno un valore economico pari a 210mila euro. Le fiamme gialle hanno sequestrato occhiali, accessori informatici e per la telefonia, oltre a dispositivi altamente tecnologici come microcamere, gps tracker, dvr, nonostante l’attività fosse formalmente di bigiotteria. A questi si aggiungono le numerose confezioni di sigarette elettroniche, sulle quali era riportato marchio contraffatto.

La guardia di finanza, nel corso del blitz all’attività commerciale, ha potuto constatare numerose irregolarità nella gestione da parte del piccolo imprenditore. Infatti, da un lato, alcuni prodotti erano palesemente contraffatti, tra questi molti riportavano un finto marchio “Ce”. Dall’altro, laddove presente il segno distintivo, questo era stato apposto senza rispettare le dovute procedure di certificazione previste a livello comunitario.

Le accuse a carico del rappresentante della ditta sono: frode commerciale, vendita di beni con marchio contraffatto, introduzione e commercio di prodotti con segni fasi e ricettazione. Oltre al cittadino cinese, sarebbe coinvolto nell’indagine anche chi aveva importato la merce sequestrata: a loro carico, oltre alla denuncia, sono state previste sanzioni.

17 aprile 2013

Margherita Micelli Ferrari