D’altro canto girando per Bari di parcheggi, per disabili e no, occupati abusivamente ne vedi quanti ne vuoi. Potremmo lasciarci andare ad improperi di ogni tipo ma resteremo calmi perché noi siamo candidi, ovvero ottimisti, anche se molto arrabbiati. Ottimisti che qualcosa dovrà pur cambiare. Ottimisti, perchè chi dice all’amico nel bar “Quel politico ha rubato i soldi”, non vada poi ad infilare la propria vettura su strisce, discese o parcheggi per disabili.

Qualcuno potrebbe chiedersi “Ma perché con tanti posti liberi nel parcheggio interrato di piazza Battisti, costui ha deciso di fermarsi proprio lì”? Perché è il parcheggio più vicino alle uscite pedonali? Troppa la fatica per trascinarsi da un qualsiasi altro parcheggio, vero? Bene, è più o meno lo stesso pensiero che passa per la testa a chi, costretto a dividere la propria vita con un handicap, trova ogni giorno lungo strade e marciapiedi quest’ostacolo o quella macchina, oppure trova qualcun altro parcheggiato nel posto che gli spetterebbe di DIRITTO. In quel caso c’è un unico pensiero che passa per la testa di quel disabile: “E’ troppa la fatica…”.

Angelo Fischetti