Il procuratore di Bari infatti, aveva a lungo insistito durante l’audizione di ieri, riguardo la scelta della Procura nazionale antimafia, chiarendo che avendoci già lavorato per un anno, questo avrebbe potuto far superare l’obbligo della circolare del Consiglio che invece prevede che alla Dna si acceda tramite concorso.

Ma i consiglieri non hanno ritenuto valida questa sua ipotesi. Per questa ragione è stato chiesto a Laudati , sul quale è  stata stabilita una procedura di trasferimento d’ufficio, di indicare altre sedi. Se il Csm dovesse concedergli il trasferimento in una delle sedi, verrebbe archiviata la procedura per incompatibilità, legata all’inchiesta di Lecce a carico del procuratore.

Sono due i reati per  i quali è stato chiesto il rinvio al giudizio di Laudati: favoreggiamento nei riguardi di Paolo Tarantini ed indirettamente di Silvio Berlusconi riguardante l’inchiesta sulle escort ed abuso d’ufficio nei confronti  di due suoi pm.

9 Aprile 2013

Claudia Caiati