Nella nuova puntata di Legal Smart, rubrica del Quotidiano Italiano, l’avvocato Licia Campione, esperta di contrattualistiche e procedure immobiliari, ci spiega cos’è il contratto di leasing immobiliare e quali sono le differenze rispetto al contratto di mutuo.

“Per agevolare l’acquisto di un immobile – spiega l’avvocato – è nato questo tipo di contratto dove l’istituto bancario, o una società di leasing, si obbliga ad acquistare o far costruire un immobile a scelta del cliente. Questo potrà utilizzarlo per un periodo di tempo dietro il corrispettivo canone. Al termine del contratto, il cliente potrà riscattare l’immobile, ovvero acquistarlo”.

“Grazie alla legge di stabilità – puntualizza Campione – a questo tipo di contratto adesso possono accedere anche i privati, mentre prima era rivolto soprattutto alle imprese e a professionisti. Un’agevolazione rivolta soprattutto ai giovani per l’acquisto della prima casa in questo periodo di crisi immobiliare”.

“A differenza del contratto di mutuo, dove l’istituto bancario mette a disposizione una somma di denaro chiedendo un’ipoteca sulla casa come garanzia, nel contratto di leasing – spiega l’avvocato – è la banca stessa, o la società di leasing, che acquista l’immobile, mettendolo a disposizione del cliente dietro un corrispettivo canone. In questo caso non viene chiesta nessuna garanzia perché l’istituto bancario è proprietario dell’immobile”.

“Nel caso in cui l’utilizzatore non può pagare le rate del canone, il contratto si risolve e la banca potrà rimettere sul mercato l’immobile e, dalla vendita, potrà ricavare la somma relativa ai canoni non corrisposti, le spese affrontate per l’acquisto e se avanza qualcosa potrà restituire le rate già versate dal vecchio cliente. Un’altra formula è la sospensione del contratto – conclude l’avvocato Campione – che può essere chiesta una sola volta per un massimo di 12 mesi. Questo avviene nel caso in cui il cliente ha perso il lavoro. L’importante è che non sia stato licenziato per una giusta causa o abbia chiesto le dimissioni senza un giustificato motivo”.