Nella prima puntata della nuova rubrica del Quotidiano Italiano, Legal Smart, l’avvocato Francesca Summaria ha avuto l’onore di ospitare l’avvocato Luigi Liberti, esperto nel diritto di famiglia e presidente dell’associazione nazionale osservatorio del diritto di famiglia sezione di Bari.

In un epoca dove la separazione e il divorzio sono all’ordine del giorno, abbiamo chiesto all’avvocato Liberti quali sono le cause più comuni che lo determinano e abbiamo voluto dei chiarimenti su alcune terminologie che a volte vengono usate senza saperne il vero significato.

“Separazione e divorzio negli ultimi anni sono in costante aumento – spiega l’avvocato Liberti – e secondo un mio dato personale c’è una percentuale maggiore di afferenti all’ingerenza genitoriale della coppia piuttosto che tradimenti”.

“Molte volte – afferma – non si conosce la differenza tra separazione consensuale e giudiziale. Tra le due la più economica e che dura meno è la separazione consensuale che noi avvocati consigliamo in quanto meno dolorosa. Per quanto riguarda la separazione giudiziale questa può anche essere con addebito in quanto viene attribuita la colpa del fallimento del matrimonio solo a uno dei due coniugi il quale si accollerà le spese giudiziarie”.

“L’Italia – continua l’avvocato – è uno dei pochi paesi in cui c’è ancora la separazione e divorzio. Fino a poco tempo fa i tempi che intercorrevano tra i due era di circa 3 anni. Ultimamente si parla di divorzio breve perché se la separazione è consensuale per ottenere il divorzio bastano solo 6 mesi, mentre se giudiziale ci vuole 1 anno di tempo per ottenere il divorzio”.

“Per quanto riguarda il caso dell’assegno divorzile, che ha riempito le prime pagine dei giornali, nell’ultimo periodo viene data prevalenza al principio dell’autosufficienza economica del coniuge. Nel caso in cui il coniuge riesce ad avere un proprio sostentamento economico, si era cominciato ad escludere il diritto dell’assegno divorzile . Grazie alla sentenza dei luglio 2018 – conclude l’avvocato Liberti – è stata fatta chiarezza sui limiti dell’autonomia economica, non in senso assoluto ma collocandolo nell’ambito coniugale”.

In caso di chiarimenti o approfondimenti sul tema potete mandare un mail all’indirizzo [email protected].