Un successo imprenditoriale che dura da 55 anni, nato da un’intuizione diventata un prodotto innovativo venduto in tutto il mondo. Eccellenza regionale e non solo l’azienda Plastic Puglia di Monopoli (Bari), fondata dal Grandufficiale Barone Vitantonio Colucci nel 1967. Lo abbiamo incontrato per ripercorrere le tappe salienti di questo lungo percorso, già ricco di storia e proiettato verso un futuro in cui la parola chiave è sostenibilità ambientale.

Barone Colucci, i suoi successi professionali e personali sono legati all’azienda da lei fondata 55 anni fa.
– E’ un grande merito aver fondato la Plastic Puglia, un’azienda che dopo 55 anni continua a sviluppare non solo l’economia locale ma anche progetti di grande importanza a livello nazionale e mondiale. Con riferimento agli impianti di irrigazione nel contesto agricolo italiano e internazionale. Un’attività per la quale mi sono stati riconosciuti titoli dalla Repubblica italiana di cui vado molto fiero: sono Cavaliere, Commendatore e Grand’Ufficiale.

Tutto parte da un’invenzione: ci vuole parlare di questo tubo rivoluzionario, che ancora oggi è considerato una grande innovazione.

– Da ragazzo mi sono accorto che l’agricoltura aveva necessità di sviluppo, di crescita. Mi riferisco agli anni del dopoguerra. Ho pensato allora che l’irrigazione automatica sugli ortaggi e in genere sulle colture agricole poteva essere molto importante. Ho approfondito con degli studi, delle ricerche e ho capito che l’irrigazione poteva essere molto vantaggiosa per migliorare qualità e quantità dei prodotti agricoli. Ancora oggi siamo in fase di crescita e perfezionamento, non soltanto a vantaggio dell’economia ma anche dell’ambiente. Negli ultimi anni c’è sempre più considerazione dell’ambiente e anche noi di Plastic Puglia diamo il nostro contributo, per il momento odierno e per il futuro.

A proposito di ambiente, tutte le innovazioni della sua azienda hanno uno scopo: il risparmio dell’acqua. Come è arrivato a capire, prima di tanti altri, che quello fosse un punto fondamentale?

– Economizzare l’acqua è importante per tanti motivi, in primis per contrastare la siccità, un fenomeno crescente negli ultimi anni. L’azione localizzata, alla pianta, irrigando l’apparato radicale senza dispersione d’acqua, è un’importante economia che consente non solo il risparmio di acqua ma anche, per esempio, di elettricità.

La sua azienda adotta tante altre politiche di sostenibilità. Ad esempio, l’invito ai suoi dipendenti a fare figli, argomento che apre un dibattito di grande attualità. Come mai ha orientato in questa direzione la sua politica aziendale?

Tutti sanno che esiste oggi la recessione demografica. Dare ai dipendenti un sostegno economico per la nascita dei loro bambini, lo ritengo molto importante. Abbiamo pensato a un contributo di seimila euro per ogni figlio di dipendente che nasce e 12 mensilità in più da 350 euro al mese. Questo consente di aiutare il lavoratore e promuovere le nascite, cioè lo sviluppo demografico. Che è un fatto fondamentale per le nostre generazioni future ma per la vita in ogni luogo. La crescita demografica è anche crescita economica per lo Stato: non c’è sviluppo economico per una nazione senza sviluppo demografico. Spero che tutti riflettano su questo, in tutta Italia, per sviluppare economia e benessere sociale.

Siamo nel suo ufficio, con una meravigliosa vista sul mare di Monopoli. Qual è il suo rapporto con questa città?

– Monopoli è una città turistica, in cui le presenze soprattutto internazionali aumentano di anno in anno. Vengono qui giapponesi, americani, e Monopoli, come tutto il territorio pugliese, attira oggi più che mai visitatori da altri Paesi. La Puglia è sempre più amata dagli stranieri. Quindi il nostro rapporto con Monopoli è un rapporto di felicità: fra mare e colline, vorrei che la gente sapesse che Monopoli è una città del benessere.