Materie prime alle stelle per i produttori cerealicoli pugliesi. A denunciare l’aumento è Confagricoltura Puglia. “Durante il monitoraggio abbiamo registrato l’aumento dei prezzi dei fertilizzanti e dei semi, impennata che peggiora drammaticamente il quadro già compromesso dal rincaro dei carburanti e dell’energia elettrica”. È quanto sottolineano il presidente di Confagricoltura Puglia Luca Lazzàro e il presidente di Confagricoltura Foggia Filippo Schiavone.

“Con la semina nel Foggiano – evidenziano – siamo in ritardo perché abbiamo avuto un autunno molto piovoso. Quello che preoccupa, però, è che un semplice concime azotato che costava intorno ai 33 euro nel 2020 oggi costa intorno agli 85. I costi dei concimi sono quasi triplicati, quindi. Ed è aumentato anche il prezzo dei semi che è maggiore quasi del 40 per cento. Sono spese che andranno a pesare su un prodotto del quale conosciamo i costi di produzione ma non il costo di vendita. Quest’anno abbiamo avuto un prezzo alto, ma non sappiamo come si orienteranno l’anno prossimo i mercati che hanno un andamento globale e non localistico”.

I dati di produzione 2020 per il frumento duro sul territorio nazionale si attestano a 3.885.217 tonnellate in leggero aumento rispetto alla campagna precedente; il frumento tenero si attesta invece ad una produzione di 2.668.664.

Prezzi di mercato: per il grano duro è stato evidenziato che all’inizio della campagna di commercializzazione, a luglio del 2021, si è registrata una quotazione di 298,50€/ton su Bologna e 302,50 €/ton su Foggia; la rilevazione delle settimane di novembre scorso hanno registrato prezzi pari a 537,50 €/ton su Foggia e su Bologna e 553,00 €/ton su Milano. Per il grano tenero nel luglio del 2021, abbiamo registrato una quotazione di 218 €/ton su Bologna e su Milano; la rilevazione di novembre ha registrato prezzi pari a 328 €/ton su Bologna e 317,5 €/ton su Milano. Il trend è chiaramente in crescita.