A seguito della sentenza n.2843/2020 del Tribunale di Bari, i giudici hanno annullato l’ennesima cartella esattoriale, da quasi 90mila euro, accogliendo l’opposizione di un imprenditore di Conversano.

Il Ministero delle Politiche Agricole richiedeva al contribuente il pagamento di sanzioni amministrative, tramite Agenzia delle Entrate – Riscossione (AdER), ma senza alcuna prova della loro fondatezza.

Per questo, dopo aver tentato più volte invano di confrontarsi con il Fisco, il contribuente è ricorso al Tribunale di Bari per l’annullamento della cartella e delle richieste illegittime.

Il Fisco è stato per questo condannato al pagamento di oltre 5mila euro di spese legali per aver resistito in giudizio.

Sulla questione è intervenuto il Presidente di P.I.N. (Partite Iva Nazionali), Antonio Sorrento, il quale ha dichiarato: “Questo risultato, che senza dubbio rappresenta un’importante vittoria per il contribuente, da sempre simpatizzante della nostra associazione, ribadisce ancora una volta la necessità di incrementare e migliorare il dialogo e la trasparenza nei rapporti tra contribuenti e Fisco”.

Continua sottolineando che nel caso in questione, il contribuente avrebbe provato a rivolgersi all’Amministrazione tranne i suoi difensori, gli Avv.ti Matteo Sances e Alessandro Di Pierro, per chiarire la sua posizione senza tuttavia, ricevere ascolto.

ll presidente di P.I.N. aggiunge poi: “Che se l’Amministrazione Finanziaria si fosse confrontata con il contribuente prima che questi agisse in giudizio, si sarebbero evitate non solo le lungaggini processuali ma anche la condanna del Fisco al pagamento di spese di lite, che finiscono per gravare sulla spesa pubblica e su tutti noi”.

Infine conclude: “è proprio per tale motivo che stiamo valutando, insieme al Dott. Tiziano De Salve, di denunciare questa insostenibile situazione alla Corte dei Conti, presentando formale esposto contro AdER alla Procura regionale”.