La Puglia è stata confermata zona rossa, bar, ristoranti, negozi non essenziali resteranno chiusi almeno fino al 20 aprile, in attesa dei prossimi monitoraggi. La situazione però, numeri alla mano, sembra non migliorare con il passare dei giorni.

Ma non solo perché, anche l’Italia sarà arancione o rossa per tutto aprile, la zona gialla, con il nuovo decreto legge, si rivedrà forse a maggio.

A pagarne le conseguenze sono commercianti, ristoratori e partite iva, costretti ancora a tenere abbassate le saracinesche delle proprie attività. A Bitonto hanno manifestato i parrucchieri ed estetisti.

A Bari alcuni di loro, dopo la manifestazione di Roma, hanno deciso in segno di protesta di riaprire i propri negozi, come annunciato nei giorni scorsi, e di aderire alla manifestazione nazionale “Io Apro”.

“Lo Stato ci ha ridotto in mutande”, lo slogan mostrato da un manichino in boxer. “Siamo stufi, il Governo ci ha abbandonato – gridano in coro commercianti, ristoratori e parrucchieri dell’associazione La Formica -. Chiediamo solo di lavorare, niente di più. La zona rossa non funziona, c’è troppa gente in giro. Non capiamo perché noi dobbiamo restare chiusi e altre attività no”.