“A seguito dell’ordinanza che dà alle Regioni nuove indicazioni riguardo all’ordine della campagna vaccinale, l’associazione La Formica chiede a gran voce al Commissario straordinario all’emergenza, il generale Francesco Paolo Figliuolo, di far chiarezza sulle presunte irregolarità nelle somministrazioni dei vaccini in Puglia”.

Mimmo Tarantini, presidente dell’associazione La Formica, alza nuovamente la voce dopo la manifestazione di protesta che si è tenuta a Bari e in tutta Italia qualche giorno fa.

“Lopalco non ha alcun merito da vantare nella battaglia al Covid e meno che mai nella campagna vaccinale. I pugliesi over 80 che hanno già ricevuto la prima dose sono solo il 69% del totale e gli anziani tra i 70 e i 79 appena il 3% – spiega -. Sono state somministrate dosi a chi non ne aveva l’urgenza, creando scompiglio, malcontenti ma soprattutto si rende necessario ridurre il numero dei decessi e pensare ad un piano urgente per le riaperture”.

“Ad oggi i mercati giornalieri sono regolarmente in funzione, mentre quelli settimanali, senza che nell’ultimo dpcm sia stato previsto, sono stati sospesi a livello regionale, togliendo agli ambulanti il diritto al lavoro – continua Tarantini -. Abbiamo chiesto la sospensione di tutte le tasse comunali per i settori più colpiti per almeno tutto il 2021, la sburocratizzazione del residuo open aiutando e sostenendo anche le attività non in regola con il durc. Abbiamo anche chiesto che i fondi euro statali vengano gestiti dal Comune e che sia concessa l’immediata apertura ai bar e alla ristorazione, categorie più colpite che purtroppo, sempre più numerosi, affrontano i duri risvolti della crisi da lockdown con una tragedia. Ormai è chiaro che chiuderli è servito solo a mandare sul lastrico migliaia di famiglie”.

“Per quanto esposto, l’Associazione La Formica, unitamente al Movimento I Pipistrelli, Movimento Futuro Italia, Movimento Commercianti Borgo Antico, Movimento Il Potere e’ del Popolo di Lecce, il Movimento dei Commercianti La Disfida di Barletta, Movimento dei Commercianti della Domia di Foggia, il giorno 15 aprile davanti manifesterà con lo slogan ‘Io apro per non morire’ – conclude -. Se non avremo risposte nell’immediato, istituendo un tavolo a Roma rappresentato dal Presidente Emiliano, il giorno 20 aprile tutte le categorie riprenderanno la vendita con la riapertura di tutte le attività”.