“Aprire per non morire”. La categoria degli operatori mercatali è in ginocchio da mesi a causa delle continue chiusure dovute all’emergenza sanitaria. Nel luogo dove si svolge il mercato a Carbonara, in via Vaccarella, gli operatori, come nella protesta del 6 aprile, hanno deciso di disporre i banchi, ma senza esporre i prodotti.

Gli ambulanti hanno mostrato striscioni di protesta contro i divieti che impediscono l’attività lavorativa durante la zona rossa. “Tutto il mondo aperto, noi chiusi”, “Adesso basta”, “Io non sono essenziale” sono stati alcuni dei cartelli posizionati sulla merce invenduta.

Al termine della protesta Marco Colella della Fiva Confcommercio, Paolo Gonnella dei Fivag Cisl e Francesco Bratta dell’Ugl Terziario, sono stati ricevuto dal Prefetto di Bari. “Abbiamo esposto le nostre problematiche. Il nostro volere è che l’emergenza sanitaria non si trasformi in sociale visto che ci sono alcuni di noi che non sanno più come mettere il piatto a tavola”.

“Il Prefetto – concludono i tre portavoce dei mercatali – farà presente al Governo le nostre richieste. Dobbiamo riaprire anche perché si è visto come i contagi siano aumentati anche con i mercati chiusi”.