Il blocco dei licenziamenti, che scade il 31 marzo, verrà prolungato con ogni probabilità fino all’estate. È questo il nodo principale attorno al quale ruota il piano di lavoro del nuovo governo Draghi, per ora solo abbozzato.

Fino all’estate si andrà avanti con l’erogazione della cassa integrazione, impensabile pensare ad uno stop con i dubbi che ruotano attorno all’evolversi della pandemia in Italia.

Nel frattempo si lavorerà su ammortizzatori, politiche attive e pensioni per permettere, a chi rimarrà senza posto, di riqualificarsi.

Il tutto con la speranza che in estate, con i primi fondi del Recovery, i vaccini e la ripartenza del turismo, il mondo del lavoro possa finalmente iniziare a vedere la luce.