“Meglio regalarla che svenderla” è questo il motto degli agricoltori pugliesi che mercoledì scorso hanno donato i loro prodotti fuori dal centro commerciale Auchan di Casamassima. Tutto il compartimento agricolo si è riunito per protestare contro un sistema che non tutela il produttore.

“Per il nostro raccolto – spiegano – veniamo pagati talmente poco che mandare avanti l’attività è diventato difficile. In campagna si lavora sotto costo, ma poi nei supermercati si vedono prezzi esagerati, come l’uva dai 3 ai 6 euro al chilo. Gli stessi consumatori non possono permettersi di spendere queste cifre per la frutta e la verdura e per questo non la comprano”.

“I prezzi in campagna sono bassi per il poco consumo, ci dicono dal commerciale, ma in realtà non è così – sottolineano – i consumi si sono ridotti per il prezzo molto alto al dettaglio al contrario di quello che danno agli agricoltori. Così il cliente preferisce comprare i prodotti provenienti dalla Spagna, Grecia o Turchia che a livello burocratico sono più tutelati”.

“Abbiamo deciso di manifestare davanti all’Auchan come simbolo della grande distribuzione. Il nostro intento – concludono – è quello di organizzare un tavolo di confronto con la filiera affinché venga trovato un accordo per evitare che i nostri prodotti e il nostro lavoro vengano svenduti”.