Sciopero di 8 ore quest’oggi davanti alla sede di Solution30, a Bitritto. Il 14 ottobre, infatti, Business Remote Solutions Italia ha aperto la procedura di licenziamento collettivo ex legge 223/91, e pensare che si tratta di ex dipendenti Es Italia, ceduti alla multinazionale francese che opera nel settore dei servizi informatici alle aziende e per gli enti pubblici, appena 18 mesi fa:”Si va così verso la rottamazione differita dei lavoratori” scrive in una nota la Uilm. Parliamo di un centinaio di persone, pari all’intero organico della sede locale.

“I lavoratori di BRSI sono totalmente occupati – scrive il sindacato – e non vi sono stati, in questi 18 mesi trascorsi dalla cessione, cambiamenti significativi nel perimetro industriale, permanendo un rapporto di fornitura sostanzialmente mono cliente verso ES Italia DXC, regolato da un contratto di servizio”.

Nella fase di passaggio, un anno e mezzo fa, ai lavoratori era stato garantito lo stesso stipendio per 5 anni, ora a quanto pare l’azienda ha chiesto una riduzione del 30%, il demansionamento di 2 livelli e l’azzeramento del contratto integrativo, in alternativa al licenziamento di tutti. Condizioni ritenute inaccettabili.