L’università Lum Jean Monnet conferma i suoi elevati standard qualitativi. A stabilirlo è il consorzio Alma Laurea. Dal “Rapporto 2019 sul profilo e sulla condizione occupazionale dei laureati” realizzato dal Consorzio, risulta che gli studenti che si formano alla Lum trovano subito lavoro vengono retribuiti meglio.

Gli indicatori positivi del Rapporto, che coinvolge oltre 620 mila laureati in Italia, premiano anche quest’anno l’Ateneo di Casamassima. I laureati della Lum Jean Monnet riescono a inserirsi nel mondo del lavoro più facilmente rispetto alla media nazionale, percepiscono uno stipendio adeguato, ma soprattutto ben il 97% è soddisfatto dell’esperienza del proprio percorso universitario.

Analizzando i vari profili di cui si compone lo studio sulla “soddisfazione”, i laureati collocano la Lum Jean Monnet al di sopra della media nazionale e regionale. Il 96,9% è soddisfatto del rapporto con i docenti (in Puglia la soddisfazione è all’83%), il 95,3% ritiene le aule adeguate (in Puglia solo il 57,8%) e l’85,5% confermerebbe la scelta di iscriversi allo stesso corso di laurea presso lo stesso ateneo (in Puglia il 63%).

«Sono dati molto positivi – afferma il Rettore, Emanuele Degennaro – che ci rendono orgogliosi e ci aiutano a perseguire il nostro obiettivo: favorire la formazione e la crescita culturale di un gruppo sempre più esteso di giovani che possano, con competenza, inserirsi nel complesso mercato del lavoro, farsi classe dirigente e divenire il volano della crescita economica e politica della nostra società».

Fra gli altri spicca il dato secondo cui l’86% dei laureati magistrali biennali del 2018 è occupato. La retribuzione media a un anno dalla laurea è di 1.335 euro mensili netti, a cinque anni dal titolo sale a 1542 euro. Entrambi i dati pongono la Lum Jean Monnet al di sopra della media nazionale.