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Pisa prima, con +139 50; Bari 48esima (su 52) con un poco edificante -48,2. Non è la classifica del campionato di calcio, bensì quella dei Comuni più virtuosi ed efficienti d’Italia, almeno dal punto di vista finanziario, curata dall’Osservatorio sui Conti pubblici dell’Università Cattolica di Milano diretto da Carlo Cottarelli, non uno qualsiasi insomma.

Andando oltre il concetto di spesa storica, che fissa il focus più sulla inefficienza di gestione, lo studio prende in esame i così detti “fabbisogni standard”, stati calcolati tenendo conto della dimensione del territorio, della popolazione, della situazione finanziaria caso per caso.

Per redigere lo studio sono stati utilizzatimi dati (del 2016) raccolti da Sosa spa, società del Mef e della Banca d’Italia, disponibili su opencivitas.it, mettendo a confronto l’indicatore di spesa e quello di offerta di servizi. Sei le voci in tabella utilizzate per arrivare all’indicatore finale:  smaltimento rifiuti,funzionamento degli uffici amministrativi, istruzione pubblica, attività sociali, viabilità e territorio, polizia locale.

Sotto la lente dell’Osservatorio sono passati i Comuni con più di 80mila abitanti nelle Regioni a Statuto ordinario, peggio del Capoluogo pugliese fanno soltanto Taranto, Napoli, Brindisi e Foggia. La Regione amministrata da Michele Emiliano, evidentemente, non se la passa bene.