“A dispregio di quanto ampiamente discusso negli ultimi incontri sindacali con il management aziendale di AQP, in data 29 marzo e 1 aprile, prendiamo atto dell’ultima pubblicazione aziendale sul portale di AQP in merito alla ricerca di personale esterno, che disattende e viola tutti gli accordi discussi e sottoscritti con le organizzazioni sindacali, tra cui, non da ultimo, anche la procedura aziendale di Reclutamento e selezione del personale”. Non bastassero le polemiche politiche degli ultimi giorni, anche all’interno dell’Aquedotto pugliese, le acque sembrano essere molto agitate, come dimostrano le parole durissime di FEMCA-CISL, UILTEC-UIL, CISAL FEDERENERGIA e UGL CHIMICI ENERGIA.

I rispettivi segretari regionali, Danilo Lozito, Filippo Lupelli, Vito Romano e Vito Bottalico “rimangono talmente sconcertati da questi atteggiamenti aziendali – si legge nel comunicato – che ci portano ad ipotizzare che si stia dando mano libera a qualcuno per disegnare un futuro angusto e repressivo per l’azienda e per i Lavoratori”.

“In controtendenza a quanto afferma il Direttore Generale – prosegue il comunicato – appare ormai inutile inseguire questa azienda che fa quello che gli pare, inaffidabile alle buone pratiche, alla correttezza delle relazioni industriali, al rispetto del contratto collettivo nazionale, del protocollo nazionale sulle relazioni sindacali e degli accordi che sottoscrive e poi non rispetta. Ora basta”

“È un’azienda inconcludente e inadeguata nella totale gestione, indifferente alle tematiche dei lavoratori e delle loro professionalità che vengono continuamente mortificate o disperse all’esterno, attenta solo ai propri compensi, sensibile a consulenze e affidamenti onerosi, talvolta anche inutili. Pertanto, le scriventi Organizzazioni Sindacali si attiveranno al più presto al fine di verificare con i propri uffici legali i presupposti per l’apertura nei
confronti di AQP della procedura ex art. 28 per comportamento antisindacale. Inoltre si comunica, sin da ora, che richiederanno un incontro con il Socio Unico, la Regione Puglia, al fine di denunciare lo stato in essere in AQP oltre che indire al più presto l’assemblea generale dei Lavoratori”.