Anche quest’anno l’offerta formativa della facoltà di giurisprudenza della Lum prevede il corso di laurea magistrale che apre un ampio ventaglio di possibilità di impiego. Tra gli sbocchi lavorativi della laurea in giurisprudenza, infatti, non bisogna guardare soltanto alle classiche professioni legali quale notaio, magistrato o avvocato, il laureato in Giurisprudenza è richiesto in molti settori pubblici e privati, dalla PA alle banche, alle imprese private, ad enti ed istituzioni, nazionali, sovranazionali ed internazionali.

Si pensi, ad esempio, all’impiego dei laureati in giurisprudenza in attività professionali come esperti per quanto attiene alla contrattualistica, alla proprietà intellettuale, alla tutela della privacy, alla gestione del personale e delle relazioni industriali, all’ambito penalistico-criminologico, al diritto delle nuove tecnologie, al diritto dello sviluppo sostenibile, al commercio internazionale. Tutto ciò trova conferma nei dati che riguardano la Facoltà di Giurisprudenza della LUM.

In base a quanto accertato nell’ultima indagine annuale del Consorzio ALMA LAUREA avente ad oggetto la Facoltà di giurisprudenza, il tasso di occupazione dei laureati in giurisprudenza della LUM è, a 5 anni dalla laurea, pari al 84%; mentre la retribuzione mensile netta media dei laureati occupati è pari a circa 1400 euro. Dalla medesima indagine risulta che il 97,4% dei laureati in giurisprudenza della LUM sono soddisfatti del percorso formativo seguito. Dello stesso ordine di grandezza è la percentuale di soddisfazione relativa alla qualità della docenza e ai rapporti docenti/studenti.

«Questi dati, molto positivi – spiega il professor Roberto Martino, Preside della Facoltà di Giurisprudenza – credo che si spiegano con quello che potremmo considerare il valore aggiunto della nostra proposta formativa. Va rimarcata la qualità dei nostri docenti di ruolo, sia dal punto di vista della didattica, attestata dalle valutazioni annuali dei nostri studenti che pongono la LUM ai primi posti tra le università private, sia dal punto di visto della ricerca, attestata dall’ultima valutazione dell’ANVUR sulle pubblicazioni di tutti i docenti italiani, da cui risulta che la Facoltà di Giurisprudenza della LUM si trova al 16° posto su 49 atenei a livello nazionale di pari dimensione. A ciò si aggiunge l’ottimo rapporto docente/studente che consente di seguire direttamente nel percorso formativo tutti i nostri iscritti, uno per uno».

In vista del nuovo anno accademico 2019-2020 la Facoltà di Giurisprudenza sta progettando un nuovo corso di laurea triennale in Diritto dell’impresa e dello sviluppo internazionale. Il Corso intende formare un operatore giuridico che possieda una solida preparazione culturale e giuridica, supportata da adeguate conoscenze economico-aziendali, informatiche e linguistiche, nonché nel campo della cooperazione politico-economica sul piano internazionale. Il nuovo percorso si inquadra in un progetto più ampio, avviato con il Rotary Club Bari Ovest, per la costituzione presso la LUM di un Centro della pace del Rotary International, che sarebbe il 7° a livello mondiale.