Continua ancora la protesta dei lavoratori del 118 della postazione di Mattinata. Ai problemi elencati all’inizio dello sciopero della fame, si aggiunge il fatto che le mensilità di agosto e settembre non sono state ancora percepite.

Secondo quanto denunciato dagli stessi lavoratori, l’associazione non paga il personale secondo i tempi stabiliti dal contratto collettivo del lavoro Anpas, che prevede che la retribuzione deve essere corrisposta entro e non oltre il settimo giorno successivo alla fine del mese.

“Nonostante non percepiamo lo stipendio – denunciano – continuiamo a lavorare non riuscendo a sostenere le nostre famiglie e costringendoci a chiedere prestiti per pagare il carburante che ci serve per arrivare alle nostre postazioni”.

Il personale a distanza di 10 anni dalla nascita della Sanità Service ASL FG si chiede: “Perché il servizio 118 deve essere gestito in parte dalla Sanità Service e in parte dalle Associazioni di Volontariato? Perché puntualmente i dipendenti della Sanità Service percepiscono gli stipendi del mese precedente e il personale 118 della postazione di Mattinata e non solo devono percepire lo stipendio del mese precedente in data mai ben definita? Perché dopo 10 anni esiste ancora questa forma di trattamento e quindi disparità tra operatori che svolgono lo stesso lavoro?”.

Una protesta iniziata dal mese scorso con l’obiettivo di porre fine a questa situazione di emergenza, organizzando anche un’assemblea cittadina tenutasi a Mattinata dove hanno partecipato esponenti delle forze politiche. “L’assemblea – spiegano i lavoratori – è stata un momento di incontro, di riflessione, di dibattito tra operatori del 118 e istituzioni per fare il punto sul momento difficile che stiamo attraversando noi e le altre postazioni e al tempo stesso cercare di avere delle risposte su quale sarà il nostro futuro”.

La risposta delle istituzioni alle domande delle postazioni 118 è stata che la Regione Puglia sta lavorando per l’istituzione dell’Areu l’Azienda che in futuro dovrà gestire il servizio di emergenza urgenza 118 in maniera uniforme sul tutto il territorio regionale
prevedendo l’assunzione di tutto il personale che oggi lavora nel servizio, ma nel frattempo fino a quando ciò si verificherà si espleterà una “gara ponte” rivolta ancora alle Associazioni di Volontariato che continueranno a gestire il servizio 118 nelle postazioni ancora non internalizzate.

I lavoratori fanno sapere che condividono pienamente il progetto della Regione Puglia di istituire l’AREU, ma visto quanto scritto in precedenza o meglio sulla situazione di disagio economico che stanno attraversando gli operatori del 118 di Mattinata, chiedono a gran voce di essere internalizzati nella Società in house dell’ASL Foggia per cercare di mettere fine ad una situazione che dopo 10 anni non è più sostenibile. “Ci rivolgiamo pertanto alle istituzioni ad accogliere quanto da noi richiesto in modo tale da restituire dignità a tanti operatori del 118”.