“Il Governo darà avvio all’apertura di un tavolo di confronto per la Riforma della Polizia Locale entro 30 giorni”. Questo è l’obiettivo raggiunto al termine del convegno, organizzato dalla UIL FPL Nazionale, che si è tenuto il 21 settembre nell’ambito delle tre giornate dedicate alla Polizia Locale.

Più di 800 presenze, tra Agenti, Ufficiali, Comandanti e Sindaci provenienti da tutta Italia hanno preso parte al Convegno, coordinato dal Segretario Generale UIL FPL Michelangelo Librandi e dal Segretario Nazionale Daniele Ilari. Un incontro caratterizzato dagli interventi di esponenti del mondo politico-istituzionale e sindacale come il Sottosegretario al Ministero dell’Interno Nicola Molteni, il Sottosegretario alla Pubblica Amministrazione, Mattia Fantinati, il Sottosegretario al Ministero dell’interno Carlo Sibilia, il Presidente della Conferenza delle Regioni Stefano Bonaccini ed il Vice-Presidente del’ANCI, Umbero Di Primio, oltre alla presenza del nostro Segretario Generale UIL Carmelo Barbagallo.

“Tutti hanno riconosciuto, senza tema di smentita – sostengono i rappresentanti della UIL FPL Nazionale –  che il ruolo della Polizia Locale è ormai diventato determinante e strategico nell’ambito di un sistema integrato sulla Sicurezza Urbana”. Ma la UIL FPL ha posto in evidenza tutte le criticità di un sistema tra carenza di uomini, di strumenti idonei, della formazione oltre ad una legge quadro obsoleta rispetto alle attuali funzioni ed ai compiti assegnati alla Polizia Locale.

Diverse richieste sono state messe sul tavolo dalla UIL FPL per i rappresentanti del Governo. Dalla convocazione in tempi brevi della commissione paritetica utile a riempire di contenuti la Sezione Contrattuale all’avvio della fase negoziale per il rinnovo del CCNL del prossimo triennio. Quest’ultimo punto è anche condiviso e supportato dal Vice-Presidente dell’ANCI Di Primio, passando dalla deroga agli attuali tetti di spesa del personale che pur prevedendo l’ampliamento del turn-over restano ancorati alla spesa storica di una stagione di blocchi, sino ad arrivare all’accesso l’ampliamento e l’unificazione delle banche dati ministeriali, evitando con ciò di far pagare ai Comuni gli accessi alla motorizzazione ed alla necessità di programmare e rafforzare l’attività formativa, con impegni di spesa da parte delle Regioni a cui demandare l’attuazione dei piani formativi.

“Esprimiamo piena soddisfazione sulla posizione del Governo – ha concluso il sindacato – e sarà nostra cura vigilare affinché gli impegni si tramutino in atti concreti tanto da dare le risposte che le lavoratrici ed i lavoratori della Polizia Locale si aspettano ormai da anni oltre al giusto riconoscimento professionale per il complesso lavoro che ormai svolgono a tutela della sicurezza dei cittadini”.