La stabilizzazione dei precari storici di cui tanto si è parlato negli ultimi giorni ha spinto il segretario generale dell’USPPI Puglia, Nicola Brescia, a prendere carta e penna per scrivere al Governatore Michele Emiliano e al nuovo direttore generale della Asl Bari, Antonio Sanguedolce. Il motivo, presto detto, è la condizione ancora appesa di quei lavoratori i cui contratti sono in prossimità di scadenza. Il rischio, sostiene Brescia in sintesi, e che ci ricordi di loro troppo tardi, al contrario di quanto successo in altre Aziende sanitarie pugliesi. Questo il testo diffuso dal sindacato.

L’Usppi Puglia, preso atto positivamente dell’impegno concreto del neo direttore generale ASL BA di stabilizzare i precari “storici” per i quali oramai è cosa fatta, annuncia di aver chiesto formalmente e con forza al medesimo dg della ASL di Bari di non dimenticare di prorogare i contratti al 31/12/2018 di tutti quei dipendenti precari che non sono beneficiari della cosiddetta stabilizzazione “immediata”, ma che comunque rientrano nei benefici della Legge Madia e che hanno la scadenza del contratto con l’Azienda al 31/10/2018.

La richiesta dell’USPPI scaturisce dalla gravissima e annosa problematica della carenza di personale nell’ambito dei servizi ASL BA, ma non solo, l’USPPI sostiene la necessità di garantire la continuità assistenziale e la parità di trattamento tra il personale atteso che altri Enti come Policlinico di Bari, ASL LE e ASL BAT, hanno già assicurato la proroga dei contratti del personale a tempo determinato al 31/12/2018.

“Questo esercito di precari definiti “Precari Dont’stop”, i quali non ha potuto beneficiare della stabilizzazione immediata, svolgono senza tregua la funzione di tappabuchi per sopperire all’atavica carenza del personale per coprire ferie estive e fare doppi turni, e per questo meritano la giusta considerazione – sostiene il Segretario Generale USPPI Nicola Brescia – perché non è possibile accettare che questi indispensabili precari, tutti alla ricerca della comprensibile sistemazione con una occupazione stabile, non possano dare concretezza e pianificare la propria esistenza”.

“Molti tra loro – aggiunge Brescia – hanno dovuto procrastinare l’idea di crearsi una
famiglia. Ci uniamo al grido di protesta di questi precari e sollecitiamo il Governatore Pugliese a seguire le azioni del nuovo Governo, in relazione alla revoca definitiva dei blocchi assunzionali del 2004, sblocchi del turnover, la revoca della spesa vincolata dal piano di rientro. Così facendo  – conclude – la Regione Puglia potrebbe rivedere le piante organiche e conseguire i LEA puntando su un miglioramento della qualità della Sanità pugliese e svincolare, ci auspichiamo le sorti di questi lavoratori Precari Dont’stop”