A marzo scorso vi avevamo raccontato delle assunzioni “eccellenti” nell’ambito del cosiddetto Progetto Maggiore di Arif, l’Agenzia regionale delle attività irrigue e forestali. Tanto clamore iniziale, nessuna precisazione, richieste di chiarimento in ordine sparso, ma alla fine è calato il silenzio. Figli e parenti di dirigenti dell’agenzia continuano a lavorare con un dubbio reclutamento.

Fin qui niente di nuovo sotto il cielo pugliese. La novità che ha fatto storcere più di qualche naso fuori e dentro il carrozzone regionale è un’altra. Il direttore amministrativo dell’ente pubblico, l’avvocato Grazia Tarantini, va in pensione dal primo ottobre.

Una circostanza che ha reso necessaria la sua sostituzione nei procedimenti in cui è responsabile unico di procedimento. La determina è la numero 237. Il riferimento è il “CIG 6471302F55 avvocato Grazia Tarantini da sostituire con nuovo Rup dottor Ottavio Vito Lischio: accordo quadro, ex articolo 59 D.L.GS.N. 163/2006 e s.m.i. con tre operatori per l’affidamento del servizio di somministrazione lavoro a tempo determinato”.

Nessun illecito, ci mancherebbe. Riteniamo, tuttavia, anche solo per una questione di immagine, che si sarebbe dovuto evitare di affidare l’incarico a Lischio.