L’attività dell’ente, i futuri investimenti ma soprattutto la situazione del personale. Sono stati questi i temi caldi durante l’audizione del direttore generale Domenico Ragno nella IV Commissione regionale sulla situazione dell’Arif, l’Agenzia Regionale per le attività irrigue e forestali. In aula, però, è spiccata l’assenza dei due assessori al competenti, Leonardo Di Gioia e Giovanni Giannini.

Ragno ha ribadito ancora una volta la necessità di poter disporre di risorse che gli consentano di fare una programmazione a lungo termine, in considerazione del fatto che parte degli stanziamenti destinati agli interventi di manutenzione viene accantonato per poter garantire il pagamento degli stipendi del personale.

Ma la patata bollente è rappresentata ovviamente dalla situazione dei lavoratori: entro fine settembre verrà completata la ricognizione e pubblicato il fabbisogno per il prossimo anno. L’attività di gestione è infatti resa complessa dall’applicazione di tre contratti di lavoro diversi derivanti dalla provenienza eterogenea dei lavoratori. Il commissario ha auspicato che nel 2019 si possa accelerare il processo di stabilizzazione del personale precario.

Per quanto riguarda invece i lavoratori stagionali, il direttore Ragno ha sollecitato il Governo regionale a recuperare le risorse per consentire ai  di raggiungere il numero minimo di giornate lavorative tale da garantire loro la copertura previdenziale ed assicurativa, e l’assegno di disoccupazione.