Michele Emiliano, foto di repertorio

La Regione Puglia cerca 6 persone che verranno assunte a tempo determinato per una campagna di comunicazione sulle tematiche ambientali.

Mentre la Procura indaga sulle 284 stabilizzazioni di precari, entrati in Regione durante il governo Vendola, sul Burp è comparso pochi giorni fa un avviso per la formazione di una short list per incarichi di comunicazione, ma tra questi non è previsto un giornalista. Si cerca invece un esperto di contabilità, esperto di lingua inglese, esperto informatico, esperto comunicatore, esperto di partecipazione ed esperto di divulgazione.

Per accedere al concorso basta essere laureato in una delle facoltà tra Scienza della comunicazione, Economia e Commercio, Giurisprudenza, Informatica, Ingegneria, Lettere, Lingue, Architettura e Sociologia, ma basta anche un diploma all’Accademia delle Belle Arti. Per candidarsi basta avere un minimo di esperienza nel settore e mandare il curriculum entro il 17 agosto. Non verranno fatte graduatorie ma la commissione valuterà in base al CV e ad un colloquio.

Tutto ciò rientra nel piano di comunicazione settoriale per la realizzazione di campagne su tematiche ambientali, dal costo di 810mila euro. In questa spesa ci sono: poster, brochure e pubblicità sui media per un costo di 250mila euro; la spesa del logo pari a 100mila euro; organizzazione della conferenza stampa per il lancio della campagna pari a 20mila euro; una spesa di 180mila euro per il kit da consegnare nelle scuole; 190mila euro saranno spesi per eventi di sensibilizzazione e 70mila euro per incontri formativi.

Ciò che più desta scalpore è che la selezione, visto che non sembra essere molto scrupolosa perché alla fine basta solo una laurea, non possa essere fatta in base alla mobilità interna. Come se la ricerca fosse talmente specializzata da non riuscire a trovare i sei tra i dipendenti.