Proroga dei contratti a tempo determinato e chiarezza per i lavoratori. Sono le richieste della Fials che, tramite il coordinatore Rsu Domenico Losacco, è tornata a far sentire la propria voce al Prefetto di Bari per tutelare i diritti dei dipendenti dell’Oncologico di Bari.

Sul tavolo c’è per esempio la questione dei dipendenti del Cup, inquadrati però in servizio di portierato: “Nessuna colpa all’Oncologico – fa notare Losacco – ma è nell’interesse di tutti, in primis degli stessi dipendenti, chiarire la situazione per lavorare in maniera trasparente”.

C’è poi la patata bollente dei contratti a tempo determinato in scadenza: “Chiediamo una proroga di 36 mesi, uniformandoci a quello che è stato già fatto per esempio a Foggia – sottolinea Losacco – Bisogna dare una risposta concreta a questi professionisti che stanno dando tanto all’Oncologico”.

Altra caso spinoso è quello del mancato accredito degli emolumenti stipendiali in favore della gran parte del personale dipendente di questo Istituto: “Giocare con le tasche dei lavoratori che attendono con ansia il 27 del mese per far fronte alle più disparate esigenze familiari è inaccettabile” è il commento duro in un comunicato della stessa Fials.

Intanto i dipendenti dell’Oncologico di Bari hanno annunciato uno sciopero per il prossimo 21 settembre dalle 8 alle 10.30. I lavoratori manifesteranno proprio davanti all’ingresso dell’Istituto.