Il cambio di rotta preannunciato è avvenuto. Ieri infatti si è conclusa una giornata movimentata per la vertenza Ex om che ha visto affacciarsi nel proprio scenario i progetti ambiziosi di altre due società pronte a investire nel barese.

“Siamo molto ottimisti – ha affermato il segretario provinciale Samantha Partipilo – sul fatto che questa competizione possa portare un valore aggiunto alla soluzione della vertenza, ma soprattutto alle garanzie per i lavoratori”.

Il primo progetto arrivato in casa Om è il Next One, la proposta di una società di consulenza di Roma per la produzione di macchine elettriche ad uso di car sharing, attualmente già prodotte in Cina e nate dall’iniziativa di un ex dirigente della Piaggio, che prevede un piano occupazionale ben più ampio rispetto alla platea dei lavoratori ex Om. Inoltre pare sia pervenuta un’offerta di circa 200mila euro da parte di una società anonima che vorrebbe produrre macchine elettriche.

Una ventata d’aria fresca arrivata durante l’incontro che si è tenuto in Regione per presentare il progetto GEP da parte di Ingegneria e Servizi. La società ha confermato di voler partire con le assunzioni di tutti i lavoratori già dal mese di ottobre e di essere anche disposta a fare il versamento alla curatela fallimentare per lo sblocco della cig per l’anno 2018.

Si delinea dunque un quadro completamente mutato poiché adesso ci sono in ballo 4 società con progetti ambiziosi. Tre società si sono affiancate a Selektica, che aveva presentato un progetto per il riutilizzo di plastica e vetro a garanzia di assunzione di 95 lavoratori su 160, di cui solo 47 a tempo indeterminato.

Ne è scaturita quindi una sana competizione ed il via sarà dato dalla curatrice il prossimo 3 settembre attraverso la pubblicazione di un nuovo bando di gara, pare alle stesse condizioni della scorsa gara di gennaio andata deserta, ma con una base di prezzo a partire da 200.000 euro. Per poter ricevere le offerte e poter conoscere i risultati serviranno 30 giorni, durante i quali però continueranno gli incontri in Task Force con tutte le società, le istituzioni e le parti sociali.

“Diffidiamo – ha concluso la Partipilo – di tutti coloro che asseriscono di dover perdere ulteriore tempo, dal momento che la stessa Selektica aveva ufficialmente comunicato lo scorso 14 agosto che avrebbe fatto il versamento solo dopo aver ottenuto le delibere dal Comune di Modugno sia per il trasferimento della proprietà dell’immobile sia per le autorizzazioni ambientali, delibere per le quali il sindaco Magrone ha rimandato ad una Conferenza di Servizi”.