Il bando per la nuova WebTv della Regione Puglia non piace all’Assostampa. L’Associazione della Stampa di Puglia, in una nota pubblicata oggi, si dice “stupita” della lettera di invito e definisce come “incostituzionali” i criteri scelti per il bando.

“Tra i requisiti richiesti per aggiudicarsi l’appalto del servizio da 160mila euro non vi è in alcuna parte indicata la regolarità contrattuale dei giornalisti – fa notare l’Assostampa – mentre le modalità di organizzazione del lavoro redazionale resterà in capo al fornitore, mentre la direzione sarà di competenza dell’amministrazione regionale. Alla faccia dell’autonomia del lavoro giornalistico, seppur orientato alla comunicazione delle attività istituzionali della Regione”.

“Non solo non viene considerata alcuna regolarità contrattuale – sottolinea il sindacato – ma viene affidata in capo all’amministrazione regionale appaltante la selezione di chi dovrà esercitare i poteri dell’art. 6 del Ccnlg, ovvero la tutela del diritto di cronaca e della libertà di espressione, rispettivamente tutelati da due articoli della Costituzione che, grazie a Dio e non certo alla Regione Puglia, tutelano dal 1947 la democrazia in Puglia come nel resto d’Italia”.

L’Associazione della Stampa di Puglia chiede quindi al Presidente della Regione di “revocare immediatamente il bando in questione”, in modo da revisionare i criteri di accesso alla gara entro la scadenza fissata al 28 giugno prossimo, prevendendo negli stressi quanto meno la correntezza contrattuale e contributiva dei dipendenti giornalisti delle agenzie di comunicazione che vi parteciperanno”.