Si chiama Samantha Partipilo la nuova segretaria provinciale barese della UGL metalmeccanici. Eletta all’unanimità, la Partipilo ha 39 anni e due figli. È la moglie di Andrea Scamarcia, ex segretario provinciale ed ora coordinatore UGL dei metalmeccanici dell’Area Metropolitana barese, affiancato dal 2011 ai tempi della chiusura della OM Carrelli.

Idee chiare e nessun timore reverenziale nei confronti dell’altro sesso, Samantha Partipilo lavora ormai da 17 anni nell’ufficio acquisti della Bosch, una delle aziende in crisi della zona industriale del capoluogo pugliese, che continua a far parlare di sé per via di alcuni opinabili interpretazioni della cassa integrazione, ma soprattutto a causa dell’ultimo accordo sindacale, giudicato da molti lavoratori l’ennesimo regalo al colosso tedesco.

“La nostra sarà una difesa dei lavoratori senza sconti – tuona la Partipilo – pur essendo condizionati a trovare nuove forme di interlocuzione con le aziende, soprattutto quando si dimostrano attente ai bisogni dei dipendenti e hanno voglia di crescere”. È il caso della Magneti Marelli e della Elbi Spa, tanto per citare i nomi più rappresentativi. Si tratta di aziende che stanno decidendo di fare nuovi investimenti a Bari, un po’ come la controversa Getrag, di cui ci siamo occupati in passato per alcune vicende legate proprio a rapporti non proprio trasparenti con i lavoratori.

La situazione più preoccupante resta proprio quella della OM Carrelli, i cui dipendenti sono stati illusi, anche dalle istituzioni e poi lasciati a un destino incerto. “Siamo cautamente ottimisti – spiega la neo segretaria – poiché ci sono spiragli importanti. Bisogna infine aiutare le piccole e medie imprese, in questo momento quelle che subiscono i maggiori contraccolpi dalla non facile congiuntura economica”. Il tasso di disoccupazione nel comparto metalmeccanico barese – il dato è quello dell’ultimo semestre del 2017 – risulta del 19,9 per cento. Lo 0,1 per cento in più rispetto allo stesso periodo del 2016.