C’è finalmente la firma sull’accordo fra Regione e sindacati per la stabilizzazione dei precari Asl e all’assunzione dei vincitori di concorso in seno a tutte le Asl pugliesi. A mettere tutto nero su bianco il Direttore del Dipartimento dott. Ruscitti ed il Dirigente della Sezione Strategica e Governo dell’Offerta dottor Campobasso che oggi hanno incontrato i rappresentanti regionali dell’Usppi, rappresentata dal Segretario Nazionale Nicola Brescia e dai Segretari Provinciali Virgilio, Aniello e Cascarano.

I Direttori Generali delle Aziende ed Enti del SSR adotteranno ed invieranno al Dipartimento della salute entro il 13 aprile il provvedimento relativo alla ricognizione nominativa del personale in servizio presso la propria Azienda in possesso dei requisiti per la stabilizzazione previsti dalle disposizioni normative vigenti. Il personale dovrà essere distinto per profilo e dovrà contemplare tutte le figure professionali contemplate dalla normativa vigente. La determinazione dei criteri e dei tempi per la concreta attuazione delle stabilizzazioni dovrà essere concertata a livello aziendale con le organizzazioni sindacali aziendali.

Per quanto concerne i concorsi già espletati e con particolare riferimento a quelli con rilevanza sovraziendale i Direttori generali delle Aziende ed Enti del SSR utilizzeranno le graduatorie dotandosi di apposito Protocollo d’intesa che tenga conto dei fabbisogni aziendali e in ragione dei vincitori-dipendenti interessati al processo di stabilizzazione dando priorità di destinazione lì dove questi ultimi hanno maturato il relativo diritto.

Si conferma che i contratti di lavoro di coloro che siano in possesso dei requisiti per
la stabilizzazione ed inclusi negli elenchi potranno essere prorogati sino all’effettiva
Unione Sindacati Professionisti Pubblico Privato Impiego

“Pur riconoscendo l’utilità dell’impostazione dei lavori – ha dichiarato il Segretario Nazionale Usppi Puglia Nicola Brescia – ritengo che si debba procedere immediatamente, così come recita la Legge Madia, di tutti i lavoratori precari, poichè i criteri che ogni Asl, potrebbero adottare, ingenerà discriminazioni e confusione tra lo stesso personale precario. Di conseguenza ogni direttore generale deve procedere alla stabilizzazione entro il mese di aprile al fine di evitare l’inasprimento della vertenza”.