Matteo Colamussi presidente del CdA delle Ferrovie Appulo Lucane

I dipendenti Fal incrociano ancora una volta le braccia. L’intero personale aderirà infatti alle 24 ore di sciopero proclamate per venerdì 23 marzo. L’agitazione, già anticipata da un nostro articolo, segue di soli 3 mesi l‘ultimo sciopero. Al centro della protesta c’è l’intento di salvaguardare le conquiste contrattuali raggiunte e opporsi ad una situazione di grave disorganizzazione aziendale.

A detta dei sindacati, il clima di permanente conflitto tra i lavoratori, costretti ad operare in precarie condizioni, e gli utenti dipenderebbe dall’accentramento di tutte le deleghe nelle mani di Matteo Colamussi, il Direttore generale Fal nonché Presidente dello stesso ente. Solo qualche settimana fa questi disagi erano stati denunciati dal sindacato Usb Fal Basilicata.

Da un lato gli utenti irritati dai ritardi, che giornalmente devono preventivare, accusano il personale di inadempienza, dall’altro il disservizio sembrerebbe scaturire da una errata programmazione degli investimenti. Filt Cg, Fit Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal, Ugl Autoferrot chiedono alle Autorità competenti di intervenire tempestivamente, per ripristinare la normalità dell’esercizio e risolvere la vertenza in merito al Premio di risultato.

“I sindacati continueranno nella lotta e nella denuncia delle situazioni di illegittimità, tra cui lo svolgimento contemporaneo dell’incarico di Presidente e di Direttore Generale per cui si nutrono seri dubbi. Situazione contestata dallo stesso Presidente in passato”. I lavoratori chiedono solidarietà agli utenti e si scusano per i disagi che produrranno.